NEL LAGER CATTOLICO, BAMBINI SACRIFICATI E USATI COME CAVIE: IRLANDA SOTTO SHOCK
BAMBINI USATI COME CAVIE – Irlanda sotto choc
giugno 18, 2014
LO SCANDALO IN IRLANDA PURTROPPO SI AMPLIFICA…
Sono passati solo pochi giorni da quando a Tuam, cittadina della contea di Galway, si è scoperta una fossa comune dove accanto a una casa di accoglienza per ragazze madri gestita fino agli anni Sessanta dalle suore del Bon Secours, sono stati ritrovati i corpi di 796 bambini.
L’Irlanda oggi è di nuovo sotto choc per la notizia che in altre 10 case di accoglienza per ragazze madri, tra il 1960 e il 1976, 298 bambini sono stati sottoposti a sperimentazioni di vaccini e 80 bimbi si sono gravemente ammalati dopo che è stato somministrato loro accidentalmente un vaccino destinato al bestiame.
«La situazione – racconta Paul Keenan, redattore dell’Irish Catholic – è al momento di molta confusione. Cominciano ad emergere altri scandali e la gente percepisce che la storia di Tuam è solo l’inizio. I racconti poi su come erano trattate le madri e i loro bambini provoca rabbia. Le persone sono furiose».
CENTINAIA DI BAMBINI USATI PER TEST.
Il governo irlandese ha annunciato l’apertura di un’inchiesta istituendo una speciale Commissione d’indagine. Ma si trova di fronte a una realtà che sta drammaticamente montando.
Partita da una casa di accoglienza nella contea di Galway, l’indagine si sta aggravando con l’accusa che centinaia di bambini sono stati utilizzati per prove di vaccinazioni. Sarebbe addirittura coinvolta una casa farmaceutica britannica, la GlaxoSmithKline, che avrebbe potuto agire – questa la loro «giustificazione» – perché fino al 1987 in Irlanda non c’era una legislazione in materia di test medici.
Già nel giugno del 2001 era stata avviata un’indagine sui test compiuti su 58 bambini tra il 1960 e il 1961, in sei case di accoglienza. I risultati di quelle sperimentazioni furono addirittura pubblicate sul «British Medical Journal» nel 1962.
Ma quell’indagine fu bloccata perché il professore Patrick Meenan, autore dello studio, aveva 86 anni e a causa dell’età e del suo stato di salute non poteva comparire in aula. Una successiva inchiesta giudiziaria è stata bloccata nel 2004. Dunque, se lo scandalo è emerso con tutta la sua virulenza oggi, in passato qualcosa in Irlanda già si sapeva.
L’IPOCRISIA DELLA SOCIETA’.
«Ciò che in profondità più sconvolge l’opinione pubblica – ammette Keenan – è il ruolo più ampio che la società irlandese ha svolto in questa terribile storia. A cominciare dai genitori di quelle ragazze madri: hanno preferito nascondere le loro figlie. Per finire a come la società intera guardava a quelle ragazze madri e ai loro figli illegittimi.
Il modo con cui sono stati trattati – madri e figli – il loro stato di denutrizione, il modo in cui sono stati sepolti, spesso senza nome, sono tutti elementi che svelano un’indicibile disumanità».
Il nuovo scandalo sulle vaccinazioni aggiunge rabbia a rabbia. Apre un nuovo capitolo di un film dell’orrore che si teme possa avere nuovi e più inquietanti sviluppi. La reazione del governo e dei vescovi irlandesi. La Commissione d’indagine istituita dal governo esaminerà gli elevati tassi di mortalità che si sono registrati nelle case di accoglienza nei decenni del XX secolo, le pratiche di sepoltura che si sono utilizzate, le adozioni segrete e illegali e le sperimentazioni di vaccini sui bambini.
Si stima che siano state circa 35mila le ragazze madri accolte nelle 10 case gestite da ordini religiosi in Irlanda. Il ministro per l’Infanzia Charlie Flanagan ha detto che è ora di far luce su questo periodo buio della storia irlandese.
È «assolutamente essenziale» stabilire «la verità piuttosto che indulgere sulle speculazioni». Riuniti a Maynooth, i vescovi irlandesi hanno salutato con favore l’istituzione di una speciale Commissione d’inchiesta e, in una dichiarazione pubblica, esprimono un vero e proprio «mea culpa»: «Purtroppo ci viene ricordato di un tempo in cui le madri non sposate erano spesso giudicate, stigmatizzate e rifiutate dalla società, compresa la Chiesa. Questa cultura d’isolamento e ostracismo sociale era dura e spietata, mentre il Vangelo ci chiama a trattare tutti, in particolare i bambini e le persone più vulnerabili, con dignità, amore, compassione e misericordia». «La Chiesa – commenta Keenan – viene fuori da un difficilissimo periodo durante il quale è stata travolta dallo scandalo degli abusi sessuali commessi al suo interno. Da quello scandalo, la Chiesa ne è uscita profondamente danneggiata. Ma da quella esperienza drammatica, ha saputo trarre una lezione importantissima. Ha capito che l’unico modo per andare avanti, è dire tutta la verità».
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org
IL CRISTIANESIMO DI BERGOGLIO: BAMBINI “BASTARDI” SACRIFICATI NEL LAGER CATTOLICO
Antonella Randazzo | 05-06-2014
La notizia fa rabbrividire, e il fatto che non abbia sconcertato il mondo intero prova ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il livello enorme di potere che sta nelle mani del Vaticano.
I fatti sono questi: è stata trovata una tomba comune a Tuam (Irlanda nord occidentale), accanto a un’ex casa d’accoglienza per madri non sposate gestita da suore cattoliche. Alcuni hanno parlato del fatto come ”dell’ultimo terribile segreto dell’Irlanda cattolica”. La fossa comune conterrebbe fino a 800 corpi di bimbi, rinvenuti proprio nel luogo in cui venivano ospitati tra il 1925 e il 1961 madri non sposate e i loro figli considerati “bastardi”.
Il “Daily Mail” ha sostenuto che molti di questi bambini erano in stato di malnutrizione o in stato di abbandono, che ne avrebbe causato la morte. In sostanza, i bambini sono stati trascurati, abbandonati a se stessi, fino alla morte.
In effetti, un’ispezione condotta nel centro durante gli anni Quaranta aveva rilevato che i piccoli erano malnutriti ed emaciati. C’erano stati già 300 morti tra il 1943 e il 1946. Le autorità di Dublino potrebbero aprire un’inchiesta sulla vicenda.
Singolare la reazione della chiesa cattolica: al suo interno c’è chi discute la costruzione di un monumento per ricordare i bambini, e chi cerca di giustificare il fatto attraverso una presunta “espiazione” che le madri hanno potuto fare attraverso la morte dei bambini.
In sostanza, le autorità del Vaticano, anziché indagare sulle responsabilità delle persone che gestivano un luogo che avrebbe dovuto essere di carità cristiana e non di crimine, cercano di giustificare i fatti.
Lo stesso papa Bergoglio ha cercato di giustificare la strage dei bambini illegittimi addossandone la colpa alle madri “peccatrici” che dovevano espiare la loro colpa.
Per lui erano dei “bastardi”: “concepiti fuori del matrimonio, che il buon Dio della Bibbia ha sempre condannato. Sia fatta la volontà di Dio. Il loro sacrificio è valso a redimere le loro madri peccatrici”.
Questo fatto inquietante ha fatto emergere la grave involuzione morale e culturale del nostro Paese, su cui ancora, purtroppo, le autorità ecclesiastiche esercitano molto potere, sia politico che mediatico.
Basti pensare che la Presidente della RAI, Anna Maria Tarantola, ha vietato la trasmissione, sulle reti pubbliche del film “Magdalene”, che parla dei lager cattolici in Irlanda.
E’ proprio in uno di questi lager che è stata trovata la fossa comune con i corpi dei poveri bambini. Sembrano tutti d’accordo nel sostenere un’immagine delle autorità vaticane falsa e improbabile. Bergoglio viene paragonato addirittura a San Francesco, ma poi questa immagine cade impietosamente di fronte ad ai fatti, mostrando la sua vera immagine di gesuita esperto nell’artificio e nell’inganno.
La strage dei bambini nati da ragazze madri fa parte di una lunga lista di fatti criminali occultati da Bergoglio e da molte altre autorità cattoliche del passato e del presente. Si pensi al gravissimo reato di pedofilia, e a come persino il papa non si sente in obbligo di scoprire i pedofili nascosti nelle chiese e consegnarli alla legge.
Non si parla nemmeno dell’esistenza di lager cattolici, in cui si soffriva e si moriva. Hanno occultato accuratamente i fatti le Istituzioni cattoliche irlandesi, oltre ovviamente alla Chiesa Cattolica, i Papi e tutte le autorità del Vaticano. Non si vuole far conoscere l’esistenza di questi luoghi, impedendo la divulgazione delle produzioni che ne parlano, come il film “Magdalene”, che gli italiani non vedranno alla Rai.
Come qualcuno ha notato, la Chiesa cattolica ha pensato soltanto al fatto di poter ricavare denaro attraverso la proposta di costruire un monumento per ricordare i bimbi, ovviamente a spese dello Stato.
Il luogo diventerebbe un ennesimo posto turistico, dove si vendono quei souvenir religiosi che tanto riempiono le tasche dei prelati.
Com’è noto, il Vaticano è esperto nel far vivere le dinamiche legate ai sensi di colpa, e in questo caso si tratterebbe di separare nettamente i “bastardi”, ovvero bambini nati da donne “peccatrici”, e i figli nati all’interno di regolari matrimoni.
Nel nostro Paese, c’è voluta una legge, entrata in vigore nel dicembre 2012, dal titolo "Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali" per stabilire il superamento della diseguaglianza normativa tra figli legittimi e figli naturali, in base al principio dell'unicità dello status di figlio.
Anziché andare avanti, attraverso la figura compiacente di Bergoglio, sembra che la chiesa ci voglia portare indietro, in un passato in cui la società discriminava ferocemente le donne e il loro “frutto del peccato”.
Ricordiamo che le ragazze madri si rivolgevano ai lager cattolici perché erano nella disperazione: la società le trattava da “peccatrici”, le odiava e le isolava solo perché avevano avuto bambini senza essere sposate. Le chiamavano “Magdalene” per associarle a Maria Maddalena, la donna che nella Bibbia è considerata una prostituta (anche se negli ultimi tempi molti studiosi sostengono che storicamente non è così).
Le suore approfittavano dell’occasione per sfruttarle, facendole lavorare pesantemente, come fossero in schiavitù. Evidentemente, non sapevano che farsene di bambini piccoli, che dovevano essere nutriti, lavati e accuditi, e questo spiega la tragica fine dei piccoli.
La storica Catherine Corless ha detto: "Le ossa sono ancora lì", a testimonianza del crimine. E’ stata la passione della storica per la storia locale a condurla verso la scoperta agghiacciante. Analizzando i documenti di questo istituto, la donna si è accorta che molte cose non quadravano, ed erano da chiarire. Il vecchio edificio in pietra era stato dato alle suore cattoliche nel 1926, in modo tale da accogliere persone senza lavoro e senza dimora. Si rivolsero all’istituto le ragazze-madri, che sconvolgevano la morale di una società completamente radicata nei precetti cattolici. Quindi, il convento di Tuam finì per diventare un orfanotrofio pieno di centinaia di bambini, affidati ad una decina di suore.
La Corless ha notato che i registri delle nascite e delle morti presenti nell'archivio riportano dati e cifre approssimative e stimate al ribasso. La domanda posta era: dove finivano i corpi di quel numero spaventoso di certificati di morte?
Questo l’ha condotta alla scoperta della fossa comune, in terra non consacrata, in cui i cadaveri venivano avvolti da un sudario. Facile capire la causa della strage dei bambini, dato che in archivio è stato trovato un rapporto del governo dell'epoca che documentava la malnutrizione e la sporcizia in cui vivevano i bimbi. Spiega in un’intervista rilasciata al “Daily Mail”, Mary, una donna oggi 85enne, che nel '32 era stata affidata alle cure delle suore prima di essere adottata:
“Mi ricordo alcune cose di quando ero a Tuam, avevo circa 4 anni. Ad esempio il cortile pieno di bambini che correvano e giocavano. Eravamo sempre sporchissimi, ci lavavamo di rado. La casa era enorme e le pareti di pietra la rendevano freddissima. La notte si gelava. I pasti erano disgustosi: c'era sempre la solita zuppa, sempre troppo poca, ma era sempre meglio che morire di fame”. Si stanno analizzando i documenti di questa struttura, che fu chiusa negli anni Sessanta.
Di certo, i bambini morti e sepolti nella fossa comune, hanno vissuto in un luogo in cui venivano additati come diversi, e maltrattati nella totale indifferenza di persone che in teoria avrebbero dovuto praticare il Cristianesimo, che è la religione dell’amore. Ma perché sorprendersi? I crimini del Vaticano non sono solo questi, e se il mondo li ignora è solo perché le autorità cattoliche hanno un potere immenso di nascondere o mistificare.
E questo spiega perché su questi fatti difficilmente si fa luce.
Antonella Randazzo © RIPRODUZIONE RISERVATA Copyright stampalibera.com 2014.
(sono stata autorizzata a riprodurre il materiale copyright di cui sopra. Francesca)
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