ARMAGEDDON SULLA VIA DI DAMASCO
Armageddon sulla via di Damasco.
Racconto di guerre imperiali viste da chi c’era.
Guerre condotte con bombardamenti, invasioni, rivoluzioni colorate, colpi di Stato e con l’arma principe dell’imperialismo: il terrorismo.
Guerre contro popoli e uomini liberi che, dal Vietnam alla Libia, dalla Serbia all’Iraq, sono condotte da una minoranza infima di potenti dalla voracità illimitata, oggi impegnati nella battaglia finale, Armageddon
Oggi la Siria sembra sprofondare sempre di più in un baratro di sangue e massacri senza fine.
NATO, Qatar, Arabia Saudita e le altre dittature del Golfo, alleati degli Usa e collisi-collusi con Israele per un ruolo dominante nel Medio Oriente, in Siria stanno facendo di tutto, fomentando finte rivolte e infiltrando mercenari dell’integralismo islamico, per continuare questa strage, non per fermarla.
Sono Assad e il popolo siriano che tentano disperatamente di fermarla.
Contrariamente a quanto ci racconta il menzognificio della stampa asservita al colonialismo occidentale, la Siria era rispettosa di tutte le sue minoranze e della volontà del popolo.
Il massacro siriano è stato ordito dagli Usa fin da molti decenni fa.
Non si vuole che in Medioriente sopravviva un paese laico, progressista, antimperialista, mille volte più democratico delle satrapie arabe e non piegato da Israele.
La polveriera siriana, creata e innescata dai vecchi colonialisti sconfitti, è solo il detonatore dell’aggressione all’Iran, ultimo Stato islamico sovrano e non obbediente all’Occidente.
Sono tutte guerre che, con la scusa della democrazia e della “lotta al terrorismo”, puntano allo scontro con Russia e Cina e, dunque, a un dominio totalitario mondiale.
Siamo in mano a una cosca di guerrafondai famelici e psicopatici.
Fulvio Grimaldi è un giornalista che nell'arco dei suoi 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie nuove, Abc), e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra.
Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di Stato ed è passato a Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista. fino a quando non è stato allontanato dal quotidiano, nel maggio 2003, subendo un licenziamento a causa di contrasti politici, essendosi trovato in dissidenza con la linea di partito relativamente ad alcune questioni internazionali (Iraq, Palestina, Cuba e Jugoslavia).
Ha poi lavorato all'autoproduzione di video-documentari su crisi globali e guerre, occupandosi quindi di politica internazionale: spiccano in particolare le sue posizioni filopalestinesi e a favore dei processi di integrazione in atto nell'America Latina.
Inoltre è stato l'unico testimone italiano della strage di Derry del 1972 (Bloody Sunday), che ebbe modo di documentare ampiamente. Si è occupato molto della ex-Jugoslavia, rimproverando una visione unilaterale da parte dell'informazione "ufficiale", da lui ritenuta antiserba e filocroata.
"Cari amici,
sono felice di comunicarvi, che il 13 gennaio sarà nostro ospite il giornalista Fulvio Grimaldi.
Durante la serata, proietteremo il suo docufilm “Armageddon sulla via di Damasco”
Seguirà dibattito con l’autore.
Io ho già visto il documentario e devo dire che Grimaldi ha svolto un lavoro molto serio, onesto e indipendente, nulla a che vedere con la solita propaganda propinataci tutti i giorni da giornali e TV sul libro paga degli psicotici manipolatori dell’informazione.
Sarà una serata all’insegna della vera informazione, vi prego di non mancare.
Arrivederci al 13!
Francesca"