ESSI VIVONO (FILM) – NOI DORMIAMO (REALTA’)
ESSI VIVONO
La verità è inverosimile (Eraclito)
Essi vivono (They Live) è un film del 1988 diretto da John Carpenter. È tratto dal racconto Alle otto del mattino (Eight O'Clock in the Morning) di Ray Nelson
John Nada scopre, per mezzo di strani occhiali, che molte persone sono in realtà degli extraterrestri in sembianze umane.
Riescono a controllare la società sia con messaggi subliminali che con un capillare apparato di sorveglianza (droni telecomandati).
• Ubbidite.
• Sposate e prolificate.
• Non pensate.
• Spendete.
• Comprate.
• Lasciatevi comprare dal benessere.
• Sottomettetevi.
• Non svegliatevi.
• Non fate domande alle autorità.
• Guardate la televisione.
• Uccidete la fantasia.
• Sono il tuo Dio. [I soldi]
Aiutato da un operaio, il protagonista si rivolta contro le élites dominatrici.
La lettura del film potrebbe fermarsi, come già fatto da alcuni critici, a una condanna del sistema capitalista.
Infatti quando uscì, fu interpretato come una critica alla società del consumismo di Reagan.
Il film invece, probabilmente, è una rivelazione dell'inganno dietro le quinte, tramite uno spaccato ante-litteram della realtà attuale.
Carpenter, riesce a delineare un quadro verosimile, benché incredibile della nostra "civiltà".
A mio avviso, i punti più significativi da analizzare, tenendo un occhio al film ed uno alla realtà odierna, sono i seguenti:
– Il collaborazionismo di uomini corrotti appartenenti alla classe dirigente, grazie al quale, gli "extraterrestri" riescono ad imporre la loro perversa volontà
– Attraverso un particolare dispositivo (metafora di una visione non più condizionata) è possibile percepire la realtà dietro le apparenze.
– I media, in particolar modo la televisione, sono usati dai potenti per tenere l'umanità in uno stato perenne di stordimento e di sottomissione. Non solo con demenziali programmi, incentrati su frivolezze e su fatti inventati, ma trasmettendo attraverso l’apparecchiatura, un vero e proprio segnale per influenzare percezione e subconscio.
– Cibo, acqua e ambiente, vengono deliberatamente inquinati dai governi affinché gli uomini siano lentamente intossicati e le loro capacità intellettive obnubilate.
– Per controllare i dissidenti, l'esercito si avvale di piccoli droni-spia.
Vorrei segnalarvi, in quanto a prima vista senza senso, un’interminabile, noiosissima scena di lotta tra protagonista e co-protagonista.
I due, infatti, lottano per 6 lunghissimi minuti (credo sia la scena di lotta a due più lunga nella storia della cinematografia, ma non se sono sicura in quanto non amo il genere di film basato su scazzottature), John Nada vuole convincere il manovale ad inforcare gli occhiali affinché veda la realtà.
Ma non c’è verso. Riuscirà a fargli inforcare gli occhiali contro la sua volontà solamente dopo averlo atterrato nella lotta.
A quel punto, l'operaio finalmente percepisce.
E anche noi capiamo, che il duello è potente metafora della riluttanza che connota la quasi totalità degli uomini: essi potrebbero vedere, ma non vogliono assolutamente, recalcitrano, sfuggono la visione della realtà, preferendo restare nella loro rassicurante cecità.
Premere definitivamente il pulsante off del televisore, non è facile, io l’ho fatto tre anni fa.
Spegnere il segnale del condizionamento, è ancora più difficile, ma bisogna provarci.
Buona Visione,
Francesca
FRASI TRATTE DAL FILM:
Frank: Ho lasciato moglie e figli a Detroit, non li vedo da sei mesi. Le acciaierie incominciarono i licenziamenti, ma fallirono lo stesso. Accettavo paghe ridicole per rimetterli in sesto, e sai in che modo ci ringraziarono? Con un calcio nel culo. Il principio informatore: quello che maneggia l'oro detta legge. Chiudono un sacco di fabbriche e noi li vediamo scorrazzare con le loro limousine di merda.
John Nada: Lo sai, dovresti avere un po' più di pazienza…
Frank: E invece ne ho le palle piene! Loro decidono come devi vivere. Ti mettono in linea di partenza e il nome del gioco è "corri per il tuo padrone". Noi siamo tutti morti di fame, ma ci azzanniamo l'uno con l'altro. D'accordo amico, ascoltami, eccoci qua: ora siamo pronti, ma ricordati, tu fa come ti pare ma io ti romperò il culo… Cos'hai deciso di fare?
John Nada: Mi rompo la schiena per guadagnare aspettando l'occasione giusta, arriverà. Io credo nell'America, seguo le regole. Tutti hanno le loro difficoltà di questi tempi.
Drifter: Credo che se un secolo fa la gente avesse preso delle decisioni giuste… Oggi… Oggi il mondo sarebbe tutto diverso, ma non è stato così e comunque ormai è troppo tardi, abbiamo esaurito tutto, siamo un cumulo di rifiuti tossici e sono loro la nostra alternativa! Gli abbiamo ceduto il nostro pianeta e loro ci trattano come polli d'allevamento, ma se ci dimostriamo docili ci lascieranno in pace e potremo assaporare anche noi le comodità e il benessere, in fondo le vuole ogni uomo no?
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