L’OBBEDIENZA DEI GESUITI
L'OBBEDIENZA DEI GESUITI
Mi è sempre piaciuto, San Filippo Neri.
Forse perchè egli è stato senza dubbio uno dei santi più bizzarri della storia della Chiesa, oppure perchè è stato definito santo della gioia o buffone di Dio.
Colto e creativo, amava accompagnare i propri discorsi con un pizzico di buon umore.
Radunava attorno a sé un nutrito gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando, in quello che sarebbe in seguito divenuto l'oratorio, scuola per l'educazione dei ragazzi.
In tempi nei quali la pedagogia era autoritaria e spesso manesca, Neri si rivolgeva ai suoi allievi con pazienza e benevolenza: ancora oggi si ricorda la sua esortazione in romanesco:
«State bboni (se potete...)!».
Un'altra sua celebre frase, un'imprecazione di impazienza poi attenuata dall'augurio della grazia del martirio: «Te possi morì ammazzato… ppe' la fede!».
Dialogo tratto dal film State buoni se potete di Luigi Magni,
conversazione fra San Filippo Neri ed Ignazio di Loyola, fondatore dell'ordine dei gesuiti, sulla perfetta forma di obbedienza:
Perinde ac cadaver, allo stesso modo di un cadavere
(non pensate più con la vostra testa, ci pensa qualcun'altro per voi!)
Qui il film completo: