La forza di vivere il dolore
Salve a tutti,
Oggi voglio parlarvi della nostra parte buona e della nostra parte cattiva. Secondo me, ognuno di noi ha entrambe le parti e sta a noi scegliere quale far emergere di più. Vi parlo per esperienza: abbiamo tutti un “Mr. Hyde” nascosto da qualche parte. In questo momento specifico della mia vita, in cui sono stata lasciata e tradita da una persona che ritenevo importante, ho tirato fuori il peggio di me… Ma perché? Perché, a forza di prendere bastonate dalla vita, senza volerlo!
Mi sono trovata, dopo due mesi di relazione, a sentirmi dire: “Non ti ho mai amata, con te non ero felice!” Mi avesse detto una parolaccia, mi avrebbe fatto meno male! Dopo il periodo che stavo affrontando, un lutto, perché è di questo che si tratta, la fine di un amore (non c’entra il tempo, ma l’intensità), la mia ex migliore amica, in un litigio, ha pensato bene di mostrare alla mia ex fidanzata i messaggi abbastanza cattivi e offensivi da parte mia (i messaggi erano partiti dal suo “non me ne frega niente di te”).
Poi, sono stata chiamata dalla mia ex ad andare sotto casa sua a parlare, per sentirmi dire che sono aggressiva, egocentrica e che di me non ci si può fidare! Mi ha anche detto che avrei dovuto stare vicino alla mia migliore amica, se ritenevo che lo fosse… ma io stavo già passando un inferno con i miei affari e non ce l’ho fatta!
Fino a poco prima di questa situazione, io funzionavo così: alla fine di una storia, ne iniziavo subito un’altra o cercavo storie passate… ora, no! Sto imparando a stare con il dolore e a viverlo, non a reprimerlo. Se lo reprimi, diventa una bomba!
Ragazzi, se siete in lutto per qualsiasi motivo, STATE NEL DOLORE! Non cercate di evadere. Il lutto funziona così:
1. fase: disperazione
2. fase: rabbia
3. fase: accettazione
Sono tutte emozioni che bisogna accettare e vivere! Non lo dico solo io, ma anche i migliori psicologi. Secondo me, il femminicidio può essere collegato alla fase due, la rabbia, e può derivare dall’impulsività.
Ragazzi, mettete uno spazio di pensiero, di respiro, di presa di coscienza che quella donna non è un oggetto, non è vostra. La rabbia incanalatela in cose positive, come il lavoro, la palestra, la corsa… qualcosa che vi faccia bene e che vi permetta di scaricare! Dovete pompare al massimo!
So che questo mio pensiero non risolverà nulla, non sono un’illusoria, ma spero che almeno vi dia uno spunto per riflettere!
Buon San Valentino!
Continua così! ❤️
Cristina grazie mille