La mia passione quando è nata e perché
Ciao ragazzi, oggi sono qui a scrivere ancora, cercando di spiegarmi e di darvi uno spunto di riflessione, sperando di non risultare troppo noiosa. Oggi vorrei parlarvi del perché scrivo e di cosa mi ha spinto a farlo.
Innanzitutto, comincio col dire che la mia passione per la scrittura è nata a settembre del 2000. Avevo 14 anni e scrissi una poesia per mia madre perché mi mancava. In quel periodo, ero stata messa da poco in comunità, e la sua vicinanza e il suo affetto mi mancavano più di ogni altra cosa al mondo. Mi mancava trovare la colazione pronta, i panni puliti, profumati e stirati, il mio piatto preferito a tavola… mangiare con la mia famiglia.
La comunità è stata una vera e propria batosta per me. Quel posto freddo che puzzava di fumo e di polvere… non avevamo nemmeno da mangiare, e la comunità costava ben 4000 euro al mese! Una vergogna! La cifra che ho pagato per essere rovinata!
Ho cominciato a scrivere proprio lì, in comunità. I miei primi versi, i miei primi pensieri, li ho scritti tra le quattro mura di quel posto dove lottavo per costruirmi una vita che fosse il più possibile normale, anche se lì dentro nulla era normale. Ho cominciato a scrivere per dare voce all’incompresa che è in me (da qui il titolo L’incompreso, del mio libro, edizione 2022, G.C.L.).
Scrivo per dare voce alla parte di me che si sente incompresa, alla parte di me che non sa esprimersi se non attraverso la scrittura, che non è né troppo timida né troppo impulsiva da fare un discorso a voce. Con la mia impulsività, la scrittura è diventata una cura. E se sono ciò che sono ora, lo devo anche ai momenti di dolore che ho vissuto.
Con questo pensiero, vi saluto e vi auguro una splendida serata.