Dolce epifania
Ancora stravolti dalla maratone di Vigilia/Natale Fine anno e Capodanno alla vigilia dell'Epifania ci si chiede preparo la pinza o no?
Ecco allora un'alternativa, tipica del centro Europa.
La corona dei re Magi
Ingredienti
Per 1 corona di ca. 900 g
60 g di burro 500 g di farina 1 cucchiaino di sale,100 g di zucchero, 20 g di lievito, 2.25 dl di latte,1 uovo 50 g di uva passa farina per la teglia 1mandorla
1 uovo per spennellare 1 cucchiaio di mandorle a scaglie,1 cucchiaio di granella di zucchero
Preparazione
Sciogliete il burro. Mischiate la farina con il sale e lo zucchero e formate un incavo al centro. Sciogliete il lievito nel latte e unite il burro fuso.
Versate il mix e l’uovo nell’incavo e impastate fino a ottenere una massa liscia e omogenea.
Unite l’uva passa. Coprite l’impasto con un telo umido o con la pellicola trasparente. Lasciate lievitare l’impasto del doppio in un luogo caldo per ca. 2 ore.
Formate una palla di 280 g e accomodatela al centro di una teglia foderata con carta da forno. Con il resto, formate 8 palline delle stesse dimensioni.
Infilate la mandorla intera in una delle 8 palline. Disponetele intorno alla palla centrale, lasciando un poco di spazio tra una e l’altra.
Coprite la corona dei re Magi e fatela lievitare ancora per 30 minuti.
Scaldate il forno a 190 °C. Sbattete l’uovo e spennellatelo sulla torta.
Cospargete con le mandorle a scaglie e la granella di zucchero. Cuocete al centro del forno per 25-30 minuti. Sfornate e fate raffreddare.
Per chi appartiene invece alla categoria o Pinza o niente ecco due ricette una con il pane raffermo e una con la farina di mais:
ingredienti:
500 gr di pane raffermo,250 gr di uvetta,250 gr di fichi secchi,1 mela,1 litro di latte,4 – 5 cucchiai di zucchero,2 cucchiai di semi di finocchio1/2 bicchierino di rum
vanillina,un paio di cucchiai di farina 00,burro per la teglia
Preparazione:
tagliate a fettine sottili il pane raffermo, mettetelo in una capiente ciotola e bagnatelo con il latte tiepido che avrete zuccherato con lo zucchero, mescolate per bene, copritelo con un canovaccio e lasciatelo riposare per una notte.
il mattino successivo rimestate per bene il pane che si sarà ammollato e si ridurrà con facilità in un composto morbido e ben accorpato.
aggiungete gradatamente la farina, il rum e la vanillina, i fichi secchi tagliati a pezzetti e mescolate con cura in modo da inglobare per bene tutti gli ingredienti.
poi continuate aggiungendo l’uvetta che avrete ammollato in acqua calda, la vanillina, la mela tagliata a pezzetti e i semi di finocchio.
è molto importante che mescoliate il composto con molta cura, sarà un po’ difficoltoso perchè risulterà compatto, ma con pazienza e movimenti dal basso verso l’alto dovrete fare in modo che risulti tutto ben accorpato ed omogeneo.
alla fine versate il tutto in una teglia imburrata ed infarinata e livellate con cura.
scegliete una teglia da fono di una grandezza tale da ottenere uno strato di composto alto circa 5 – 6 cm.
passate in forno caldo a 180° e lasciate cuocere per circa 1 oretta.
La pinza fatta con la farina di mais
Ingredienti:200 g. di farina di granturco gialla,200 g. di farina di frumento,200 g. di burro,1 uovo,200 g. di zucchero,300 g. di uvetta,300 g. di fichi secchi,¼ di litro di latte,semi di finocchio (a piacimento),1 bicchierino di grappa,1 bicchierino di vino dolce1 bustina di lievito,1 arancia,sale q.b.
Preparazione
Mettete l’uvetta a bagno nel vino, tagliate a pezzettini i fichi; grattugiate la scorza dell’arancia e spremetene il succo.
Impastate su una spianatoia le due farine, il lievito, l’uovo e aggiungete l’uvetta reidratata, i fichi, la scorza dell’arancia e il suo succo, la grappa e un pizzico di sale; unite lentamente il latte caldo e lavorate il composto fino a renderlo morbido e omogeneo.
Versate l’impasto in una teglia foderata con la carta da forno e infornate per circa un’ora a 170°.
Per testare la cottura, introducete nella pinza uno stuzzicadenti, che dovrà risultare asciutto prima di togliere il dolce dal forno.
La pinza va servita fredda e può essere conservata per qualche giorno.