Che ti porto a pranzo per Pasqua?
Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi…Se appartenete alla schiera degli invitati a pranzo nello stesso momento in cui vi beatere dello scampato pericolo( e lavoro) una domanda vi assalirà .Cosa posso portare a pranzo a Pasqua ?Il consiglio che voglio dare è quello di non azzardare qualcosa di non già sperimentato prima,ma se siete dei temerari eccovi la ricetta della Torta Pasqualina .I vantaggi ?Piace a tutti,vegetariani e carnivori.In questo modo volerete sopra la polemica solo pasquale : agnello si o agnello no.
Ultimo motivo per prepararla è economica,perchè la buona cucina non è necessario che costi una fortuna.La cucina Italiana ce lo insegna. Un ultima cosa :qualcuno potrebbe pensare accorcio la ricetta e la preparerò con la pasta sfoglia già pronta.Ok se cercate un buon motivo per non farvi più invitare dai vostri amici per Pasqua glielo state dando…
Torta Pasqualina.
Ingredienti per 6 persone: 600 g. di farina 00,100 g. di olio extravergine d’oliva,1 kg. di bietole (erbette),1/2 cipolla piccola,1 cucchiaio di prezzemolo tritato,1 cucchiaio di maggiorana tritata,500 g. di ricotta100 g. di grana o parmigiano grattugiato,5 uova grosse,sale,pepe
Preparazione: Impastare la farina con qualche cucchiaiata d’olio, un pizzico di sale e acqua tiepida fino a formare un impasto liscio ed elastico. Dividere l’impasto in 10 pezzi (di cui due più grandi) o più a seconda di quante sfoglie si vogliono ottenere e lasciare le palline di pasta sotto un telo per almeno 1 ora.
Affettare finemente la cipolla. Mondare e lavare a foglia intera le bietole, quindi arrotolarle a mazzetti e tagliarle a striscioline. Scaldare un velo d’olio in una padella antiaderente, versarvi la cipolla, le erbette e far cuocere brevemente, fino a quando saranno ammollate. Aggiungere il prezzemolo. Porre la ricotta, le erbette, una generosa manciata di parmigiano, un po’ di maggiorana, sale e pepe in una terrina e amalgamate il tutto.
Prendere una delle palline di pasta più grandi e stenderla con il mattarello in una sfoglia sottilissima: se avete la macchinetta per tirare la pasta potete usarla e preparare grandi strisce. Porre la prima sfoglia in uno stampo a cerniera unto d’olio. Spennellare d’olio la sfoglia. Procedete allo stesso modo con altre quattro porzioni di pasta: stendere, ungere e sovrapporre delicatamente. Non ungere la quinta sfoglia.
Sulla quinta sfoglia adagiare il composto di erbette e ricotta e praticare 5 fossette nelle quali si sgusceranno delicatamente le uova. Ricoprire ogni fossetta con poco grana, un pizzico di maggiorana, sale e pepe. Ricoprire con le sfoglie rimaste, iniziando con le 4 porzioni più piccole, ungendo sempre ogni sfoglia prima di sovrapporne un’altra e terminando con quella più grande, che chiuderà il tutto. Per permettere alle sfoglie superiori di gonfiarsi durante la cottura, ci si può divertire a soffiare con una cannuccia infilata tra una sfoglia e l’altra. Porre in forno caldo a 180° per circa 50 minuti.
Varianti In Liguria:
al posto della ricotta, si utilizza la “prescinseua”, una sorta di cagliata di latte molto leggera, reperibile in alcune gastronomie particolarmente fornite. E’ possibile preparare le erbette semplicemente lessandole e strizzandole bene senza passarle in padella con la cipolla, lasciandole separate dalla ricotta lavorata con il formaggio e la maggiorana e sovrapposta nella teglia.
Notizie e consigli:
La torta Pasqualina, regina delle torte salate, veniva prepara tirando 33 sfoglie, quanti sono gli anni di Cristo e sormontata dalle iniziali di famiglia, create con un cordoncino di pasta: questo perché le grandi teglie in cui veniva posta non entravano nei forni casalinghi e quindi si portavano le torte a cuocere dai fornai del quartiere.
LAST MINUTE:
Se ve lo siete perso ecco il numero di Pasqua di Trevisani a tavola con altre idee sulla Pasqua