LA GRANDE DANZA TORNA A TREVISO PER LA STAGIONE 23/24
Si apre il 20 dicembre il cartellone della rassegna di danza del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale realizzato in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven
Dopo il grande ritorno dell’anno scorso, la stagione 23/24 del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale conferma la centralità della danza al Teatro Mario Del Monaco. La rassegna “Calligrafie” presenta una proposta internazionale, realizzata in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, che da dicembre a maggio porterà in scena 6 appuntamenti che, a partire dal titolo scelto per il cartellone trevigiano “stampatello” si caratterizza come un programma rigoroso e compatto, meticoloso e leggibile.
«Ci prepariamo ad assistere a sei spettacoli uniti dal denominatore comune dell’internazionalità e della qualità», le parole del sindaco Mario Conte. «Accogliamo con entusiasmo un cartellone che mira ad esaltare il talento di artisti di fama internazionale e che vuole raccontare storie, emozioni, stati d’animo attraverso la magnifica arte della danza. Ringraziamo il Teatro Stabile del Veneto e Arteven per la minuziosa opera di selezione e organizzazione della rassegna, che si preannuncia altresì una grandiosa opportunità per l’intero territorio, in un’ottica di condivisione e diffusione del “bello”, come appunto richiama l’essenza delle “Calligrafie”».
Ad inaugurare il cartellone, sabato 20 dicembre, sarà Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, l’iconica compagnia americana composta da soli uomini en travesti, che con Trocks Are Back! porta in scena un repertorio arricchito da nuove rivisitazioni confermando uno stile che coniuga tecnica impeccabile e incontenibile comicità. Volteggiando su scarpette da punta, avvolti in vaporosi tutù, trasformandosi in cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, principi maldestri o angosciate dame vittoriane, gli strepitosi danzatori della compagnia valorizzeranno e celebreranno al meglio lo spirito della danza come forma d’arte unica e impareggiabile.
Il nuovo anno si aprirà, invece, con Behind The Light di Cristiana Morganti, in scena il prossimo 13 gennaio. Un atteso ritorno per la danzatrice simbolo del Tanztheatre di Pina Bausch, più volte nei cartelloni del TSV, pronta a presentare il suo ultimo lavoro. Dopo il successo di Moving with Pina e Jessica and me, ecco un nuovo assolo fortemente autobiografico dell’artista italiana di base a Wuppertal, che fin dalle prime battute conferma e rilancia, alla luce di una nuova maturità interiore, la grande ironia alternata a momenti di intensa poesia che sono la sua cifra distintiva. Una esplosione di energia, una confessione aperta e sincera.
Sarà Othello Tango, di Luciano Padovani per la Compagnia Naturalis Labor, a infuocare il San Valentino trevigiano. Il 14 febbraio andrà in scena la coreografia che mixa perfettamente la passionalità del tango e l’introspezione della danza contemporanea. Una storia di amore e di morte, ricca di pathos e sensualità, che evoca il sotto-testo emozionale dell’intera vicenda, catturando lo spettatore e trascinandolo all’interno di una realtà umana capace di veicolare un sentimento energico, potente e turbolento come la gelosia.
Si proseguirà il 13 marzo con Callas Callas Callas della Compagnia Opus Ballet, un omaggio alla divina star dell’opera lirica del ‘900 che mette insieme per la prima volta tre tra i più interessanti nomi della coreografia d’autore italiana: Adriano Bolognino, Carlo Massari e Roberto Tedesco. Ognuno di loro porterà in scena un diverso aspetto della vita e dell’opera di Maria Callas in un vero e proprio trittico coreografico, un inedito affresco in cui elementi biografici, ispirazioni musicali e iconografia si fondono con la danza contemporanea nella creazione di un linguaggio inedito e appassionante.
Il 13 aprile arriverà a Treviso il Ballet Grand Opera Avignon con un dittico di grande effetto che metterà insieme il Bolero di Ravel e L’uccello di fuoco di Stravinsky, coreografati da due nomi di punta della scena internazionale: Hervé Koubi e Eduard Hue. Il sipario si alzerà su un allestimento sontuoso e raffinato, in grado di contaminare gesti e musica inserendo segni contemporanei per restituire, travalicando generi e trasformazioni corporali, l’attualità di due veri e propri monumenti della musica e della danza universale.
A chiudere il programma, il 10 maggio, sarà Stabat Mater di Pergolesi, che troverà nuove sfumature grazie alla coreografia creata da Claudio Ronda per la Compagnia Fabula Saltica. Una meditazione che darà voce alle sofferenze di Maria parlando della solitudine del dolore, di chi nel dolore rimane, delle madri di guerre, delle violenze pubbliche e private a noi contemporanee, che non conoscono resurrezioni. Una chiusura di cartellone intensa e dolente, arricchita dalle voci, registrate per l’occasione, della mezzosoprano Paola Gardina e della soprano Francesca Dotto.
Vendita biglietti Danza
Gli abbonamenti alla rassegna di danza “Calligrafie” saranno in vendita presso la biglietteria del Teatro Mario del Monaco dal 10 al 25 novembre, mentre i biglietti saranno disponibili in biglietteria e online sul sito del www.teatrostabileveneto.it a partire dal 28 novembre.