SELEZIONATA LA CINQUINA FINALISTA DEL CAMPIELLO
Padova – Questa mattina nell’aula magna dell’Università degli Studi di Padova la Giuria dei letterati ha selezionato la cinquina finalista della 59ª edizione del premio Campiello, promosso dalla Fondazione il Campiello-Confindustria Veneto.
Questi i 5 vincitori sui 346 libri ammessi al concorso dal Comitato Tecnico:
1) Paolo Nori: “Sanguina ancora” (Mondadori);
2) Andrea Bajani: “Il libro delle case” (Feltrinelli);
3) Paolo Malaguti:” Se l’acqua ride” (Einaudi);
4) Giulia Caminito: “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani);
5) Carmen Pellegrino: “La felicità degli altri” (la nave di Teseo).
Inoltre la Giuria ha annunciato il vincitore del premio Campiello Opera Prima. Il premio è stato assegnato a Daniela Gambarotta per il romanzo “Dieci storie quasi vere ” (Nutrimenti).
Walter Veltroni (in foto con Luxardo, Carraro e Destro) è il Presidente della Giuria dei letterati, composta da Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrelli, Edoardo Camurri, Chiara Fenoglio, Daria Galateria, Luigi Matt, Ermanno Paganini, Lorenzo Tomasin, Roberto Vecchioni ed Emanuele Zinato.
Questo il commento di Veltroni: “Sono stati tanti i bei libri che abbiamo avuto il piacere di esaminare, tra essi quelli che hanno vinto lo meritavano in modo particolare.
I libri che hanno partecipato narrano di storie familiari ma non solo, in essi c’è la realtà che fa irruzione, così come i luoghi e i sentimenti”.
Enrico Carraro, Presidente della Fondazione il Campiello-Confindustria Veneto ha sottolineato: “con il tempo stiamo tornando alla normalità e quello di oggi è un grande passo per il premio Campiello, perché torniamo finalmente ad incontrarci di persona. Il 4 settembre si terrà nella bellissima cornice dell’Arsenale di Venezia la finale per scoprire il vincitore di quest’anno. Un caloroso ringraziamento va agli imprenditori che ci sostengono”.
Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Venetocentro ha commentato: “Questa selezione della cinquina è un segnale di risveglio, di speranza. L’industria culturale creativa è tra i settori più colpiti dalla pandemia. Ma in questo anno tribolato si è capito che i libri e la lettura sono parte essenziale e irrinunciabile della vita sociale. Il Campiello di oggi guarda al futuro. Questo è il tempo della ripresa. Ora più che mai investire nella cultura e nell’impresa è la chiave per il nostro futuro, da consegnare ai giovani; questo è l’invito che parte da Padova a tutto il nostro Paese”.
Il vincitore sarà proclamato il 4 settembre, selezionato dalla votazione della Giuria dei Trecento Lettori anonimi. I giurati vengono selezionati su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali, cambiano ogni anno e i loro nomi rimangono segreti fino alla serata finale.
Pietro Panzarino