La Raccomandata… va lenta
Quanto va veloce una Raccomandata?
Dipende, certo. La domanda è capziosa. La velocità è relativa.
Ma stupisce (e un po' fa incazzare) la contraddizione tra la parola 'Raccomandata' (le cui connotazioni hanno a che vedere con la sicurezza, ma anche con la rapidità con cui la missiva viene consegnata) e il lasso di tempo in cui questa compie il suo tragitto emittente-destinatario: due giorni, 48 ore.
Mercoledì 7 febbraio, rincasando, ho trovato nella cassetta postale l'Avviso di giacenza di una Raccomandata che avrebbe dovuto trovarsi nelle mie mani alle ore 10.20. Stamattina, alle 12.30, con il tagliandino del caso, sono andata in posta per ritirare la missiva (di cui l'avviso non dice nulla: magari si tratta di una bolletta da saldare, di qualche notifica di cui uno farebbe a meno, o magari di qualcosa di importante, di davvero 'raccomandabile').
Ho preso il mio ticket e ho fatto la fila allo sportello. Dieci minuti, più o meno. Al mio turno, mi sono sentita dire 'No. La Raccomandata non c'è'.
Di fronte alla mia espressione stranita (per quanto tenti di rifarsi il look, l'azienda -privata? pubblica?- Poste Italiane ne ha ancora di strada da fare per svecchiarsi e i suoi uffici non è che invitino a qualche orgasmo posta-intellettuale), l'addetto mi ha riferito che le Raccomandate devono essere prelevate allo sportello non uno, ma due giorni dopo l'avviso di consegna.
– Non l'ha letto sulla carta? – ha chiosato osservandomi dietro il bancone-acquario.
– Di solito – ho ribadito scazzatina – le raccomandate si potevano ritirare il giorno successivo alla prima consegna…
– Oh, no! Questo succedeva una volta. Tipo fino a cinque/sei mesi fa. Ora sono necessari due giorni.
Fine della conversazione. A dirla tutta, ho tentato di insistere. L'impiegato (anzi i due impiegati: al primo se n'era aggiunto un altro) mi ha spiegato che gli avvisi di giacenza andrebbero letti, prima di recarsi allo sportello. E che, insomma, (ma questo era implicito nello sguardo) avrei dovuto svegliarmi, informarmi e non tonteggiare di fronte a uno sportello dove altri erano in attesa.
Domani mi toccherà quindi tornare in posta. Rifare la fila. E aspettare la Raccomandata lenta. Quella che ci mette 48 ore ad arrivare. Quella che – per onestà nei confronti dei 'gentili clienti' di di Poste Italiane – andrebbe dotata di un angloepiteto che va alla grande: slow.
Speriamo almeno che dentro la raccomandata-lumaca non ci siano cattive o insulse notizie. Ma quelle – in genere – viaggiano rapide. E quindi non passano in posta.