Il Papa Presidente
Bidibodibù, Renzi non pensarci tu.
Sto seguendo con pochissimo (cioè: quello giusto) interesse le consultazioni (chiamiamole col loro nome: le chiacchiere…che non sono – o forse sì – quelle di Carnevale) in vista della prossimissima elezione del Presidente della Repubblica.
Da quanto ho letto – sbadigliando (lo ammetto) – il premierotto Renzi, in vista della Grande Elezione, sta cercando di far cartello con Berlusconi (vi ricordate chi è, no? Dai: non è passato così tanto tempo), che però a quanto pare gli ha dato buca. Cioè non si è presentato all'appuntamento, o qualcosa di simile. Fa abbastanza ridere il fatto che Berlusconi,a ottant'anni stonati, si comporti come un maschietto adolescente di fronte alla ragazzina che gli sbava addosso. Le dice "sì, ci vediamo alle tre ai giardini" e poi sta a casa a farsi una pippa (non so se si sia corretto dire pippa).
Comunque, sembra che l'elezione del Presidente della Repubblica per gli italiani-do-it-better sia una specie di soap opera di gala: Questo e Quel personaggio vengono invitati a salottierare in vista della Imprescindibile Decisione, ma sia Questo che Quello si defilano prima dell'appuntamento ("devo andare dal parrucchiere"; "ho la pulizia dei denti"; "il mio cane ha la dissenteria").
La platea dei videoaspettatori intanto mangia noccioline. Tanto ha delegato i Suoi Illustri Rappresentanti al Parlamento e alle Regioni a eleggere il Capo di Stato e quindi non può far altro che attendere che loro facciano del loro meglio, facciano il lavoro per cui ahinoi sono pagati.
In attesa dell'Elezione (del Presidente), personalmente ho rinunciato alle noccioline (mi piacciono un sacco, ma sono ipercaloriche) e ho steso una mia personale lista di preferenze all'incarico di Capo di Stato. Lista che salottieramente condivido.
1. Al posto numero uno io metterei Papa Francesco. Obiezioni da confutare: è vero che l'Italia è uno Stato laico (ma col crocifisso nelle aule e l'opzionale ora di religione cattolica nelle scuole è laico parzialmente); è vero che vi è (stato) un Concordato; è vero che il Papa è il Papa (del Cattolicesimo) e che il presidente è il presidente (della Repubblica), ma è vero anche che papa Francesco è una degna persona e in mancanza di (altre) degne persone (nei paraggi) lui che vive a due fermate di metro dal Quirinale potrebbe egregiamente fare il lavoro che gli chiede la Costituzione e rappresentarci come si deve.
2. Al posto numero due metterei un artista. Un personaggio che abbia illustrato l'Italia attraverso il genio della creazione. Il nome che mi piace fare è quello di Maurizio Cattelan. E' il più Grande Artista che abbiamo. Ha compiuto 50 anni ed è un genio. Il che non guasta.
3. Accanto al nome di Cattelan, farei quello della più grande poetessa italiana contemporanea: Patrizia Valduga. Ma già so che non accetterebbe l'incarico, quindi glisso. Peccato.
4. Ovviamente darei il presidentato anche a Dario Fo. E' in età. E' anche lui un genio. E' anche (non scordiamocelo) un Premio Nobel. E ha un carisma che ti sfido a individuarne un altro uguale.
5. Poiché Grillo (chi era costui?) ha proposto di fare presidente "la mamma", io opterei per il (mio) papà Armando. Dovreste conoscerlo: è un mito.
6. Tra le persone che potrebbero rappresentarci ne ho altre tre da segnalare: Francesco Guccini (inarrivabile: le sue canzoni dovrebbero essere inserite nei programmi scolastici), Valentino (l'Italia fa moda e Valentino ha forgiato un Rosso che spacca) e Vittorio Zucconi (il più grande giornalista che scrive/commenta in zona-mondo) (prima di lui ci sarebbe Guia Soncini, ma mi sa che è troppo giovane).
Tutto qui. Non mi viene in mente nessun altro. A parte James. Ma è un coniglio e ha compiuto appena tre anni…mi sa che non ci siamo.
E allora? Allora niente.
Noccioline ne avete?