Intercettazione telefonica
Del tutto casualmente mi è capitato di ascoltare uno spicchio di conversazione telefonica.
La voce parlante era quella di un'anziana (ha passato da un po' i 90 per cui penso di poterla definire così) di cui non intendo fornire dati (….ma, per i curiosissimi, segnalo che – camuffata a dovere l'identità – l'ho trasformata, un paio di volte, in uno dei personaggi dei miei libri per ragazzi).
L'anziana in questione che è una cattolica praticante della domenica, per quanto ho avuto modo di sperimentare, non ha mai brillato per eccessivo altruismo, generosità, larghezze di veduta, eppure al telefono diceva questo:
"Eh, sì: fare del bene agli altri è importante. Ma poi chi sta di sopra (non serve che chiarisca di quale identità parlasse, vero?) se ne accorgerà? Insomma, non si sa…Diciamo che bisognerebbe far del bene per il proprio piacere personale, non per aspettarsi chissà cosa".
Niente. Tutto qui.
Lo stralcio di conversazione era questo. E siccome mi pareva egoistico/grottesco tenerlo tutto per me, lo condivido.