Kafka costa meno di un caffé
Google dedica il suo doodle a Kafka.
Chi era costui? Uno scrittore, che scriveva per lo più nel tempo libero, di nascosto dal padre che lo voleva avvocato. E che non vedeva di buon occhio questa sua passione per le lettere.
Un ragazzo che forse non credeva neppure in quello che scriveva, dato che prima di morire, a 40 anni, chiese all'amico Max Brod di bruciare tutti i suoi manoscritti.
A volte gli amici più fidati sono quelli di cui non ti puoi fidare: Brod pubblicò i manoscritti di Kafka.
Il resto è storia.
E' storia che oggi Google festeggi – con un suo graffito digitale a scadenza giornaliera – i 130 anni dalla nascita di Kafka.
E' storia che ogni volta che leggiamo le Metamorfosi ci stupiamo, sorprendiamo, commuoviamo; che ci troviamo – ogni volta – qualcosa di più di quello che avevamo visto intuito letto la volta prima.
E' storia che oggi – all'ipermercato Coop di Meduna di Pordenone (ma avrei potuto essere ovunque) – io abbia trovato Kafka in offerta speciale a 0.99 centesimi.
Una tazzina di metamorfosi, a 130 anni di distanza, dalla sua creazione, costa meno di un caffè. Forse perché il genio, il talento letterario, su un codice a barre non ti sembra così irraggiungibile. Lo compri e il resto è…resto.