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[Home Notizie e politica Vietato parlar male della Gelmini]
Blog e Chiacchiere
Notizie e politica
[ 23/10/2010 di Emanuela Da Ros 0 Commenti ]

Vietato parlar male della Gelmini

Io non so quanti sappiano.

Non so quanti sappiano che dal 21 ottobre scorso (due giorni fa) sul Sito del Ministero dell’Istruzione è stato pubblicato il "Codice disciplinare per i dirigenti scolastici".

Che roba seo? Ve lo dico subito.

Il "Codice disciplinare per i dirigenti scolastici è una specie di regolamento punitivo che stabilisce come deve comportarsi un preside, anzi il (cough, cough…perdonate il colpo di tosse) "dirigente" di un istituto scolastico.

Nel Codice il ministero ha disposto che se un dirigente (‘sta parola, a ‘sto punto, mi pare appropriata come il sugo di lepre sulla sacher) si aazzarda a criticare la riforma scolastica viene multato. Se ne parla in termini non entuasiastici (tipo "mugugnando", "bombendo", rilasciando una dichiarazione non proprio entusiasta ai giornali) rischia di perdere tre mesi di stipendio. Il Codice infatti gli vieta espressamente di mettere in cattiva luce l’amministrazione che gli dà da mangiare.

Insomma, siamo arrivati a ‘sti livelli.

Io che "dirigo " (cough cough) una scuola, perché ho tanto di laurea/ee, ho fatto un megaconcorsone del quale mi vanto; ho anni et anni di esprienza e di insegnamento alle spalle; ho fatto tanti di quei corsi di formazione e di aggiornamento che se me li ricordassi tutti altro che memoria ram; ho un potere decisionale (cough cough) nell’ambito dell’autonomia scolastica (cough cough) che voglio vedere chi dice il contrario…, io che dirigo tutto questo non posso esprimere il mio parere personale sulla riforma, devo apprezzarla pubblicamente anche se penso che sia una riforma di cacca, devo mentire o tacere per acconsentire. Siamo arrivati al punto che il "dirigente" (d’ora in poi abbiate dubbi sul significato della parola) non ha più la libertà di parola. In compenso è autorizzato (meglio: obbligato) a mettere la targhetta col proprio nome e cognome sul bavero della giacca o sul majonzin; ad affiggere una targa col nome e cognome fuori dalla porta del suo ufficio, a non alzare la voce coi genitori che se no rischia pure la sospensione dal servizio oltre che dello stipendio. Ora voglio proprio vedere. Voglio vedere se i "dirigenti" reagiranno da pari loro a una norma che viola un diritto costituzionale. Voglio proprio vedere che faranno. No, perché io il culo dalla loro sedia non posso alzarlo, visto che…siedo su un’altra carega.

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