L’ultima volta che avete fatto sesso
Eccomi qua. Prima di sbucciare le patate (le faccio al forno o fritte?) vi racconto questa.
Due sere fa ero a una cena festaiola con amiche e amici, cioè con femmine e maschi, alias donne (categoria superiore) e tze tze tze uomini.
Poiché, per caso, a un certo punto, ci siamo trovate a fare crocchia tra sole donne ne abbiamo approfittato per inaugurare una conversazione di strepitoso spessore culturale.
Abbiamo argomentato sul contenuto calorico della pasta al kamut e pomodori e olio di oliva extravertiginoso; sul contenuto calorico dei quattro prosecchi(ni) con cui avevamo appena salutato il giorno che se ne andava mogio; sul contenuto calorico delle tre pietanze dieteche (frittura mista di pesce) che ci eravamo sbafate con le mani-ovvio e sul modo ideale per smaltire (anche se – concordavamo – fosse superfluo considerata la cena frugale di cui intendevamo fare il bis) le calorie potenzialmente accumulate sulle tette e non altrove (dato che è notorio che il grasso in eccesso si convoglia solo lì). L’ultimo argomento, quello sulla consumazione, ci ha portato a lanciare per aria una domanda: qual è l’ultima volta in cui avete fatto sesso?
Che non si dica che siamo volgari, esplicite, triviali, portuali eccetera. Noi-crocchia-di-donne, così disinibite parlando di kamut, ci siamo grattate la nuca, sistemate il ciuffo ribelle di capelli, tossito, guardato per terra (le formiche al sommo di minuscole biche hanno sempre il loro fascino), sistemate la cravatta, ehm, volevo dire: la collana, chiesto un’altra sigaretta, guardate intorno con aria affranta. Nei trenta secondi in cui questi gesti mimici si sono stagliati contro una luna rossa sorta proprio allora, una di noi (un’amica sposata che fa sesso nel talamo nuziale) ha aperto bocca:
– Io ci ho provato ieri sera. Ma mi sono addormentata.
Quesito corale: Ti sei addormentata prima di?
– Sì. Ero stanca…e insomma. Ho chiuso gli occhi e mi sono messa a dormire.
Per esplicito dovere di cronaca, dopo l’espressione non così stupefatta con cui abbiamo accolto la rivelazione, noi donne (categoria superiore) abbiamo ripreso a sistemare la fila di formiche sulle minuscole biche, a scrutare la cravatta ehm volevo dire la collana, a grattarci reciprocamente la schiena più o meno alla bassezza del culo, a fumare un altro prosecco e ordinare un’altra sigaretta. Nel frattempo è transitato di lì un uomo.
– Di che state parlando? – ha chiesto.
– Dell’ultima volta in cui abbiamo fatto sesso. Tu quando l’hai fatto?
– Oggi pomeriggio. – ha risposto lui. Tranquillo, posato, imperturbabile come la luna.
"Lo dici come se avessi fatto una corsetta", replico io. E lui:
– Ho fatto anche quella, dopo.
Morale? Al forno. Le patate ho deciso di farle al forno.