Il pene nell’uovo
Scommettiamo che ti covo?
No, no e poi: no.
Pennute, ma non sprovvedute, le anatre femmine sono una delle poche razze (qui il termine è usato in maniera doppiamente appropriata) che può sottrarsi a un rapporto sessuale non voluto. Secondo quanto hanno scoperto i biologi dell’università di Yale le anatre femmine sono dotate di un sistema infallibile per evitare che il coso dell’anatra maschio penetri dentro il loro corpo da pollastrelle, se loro non vogliono saperne.
Mamma Nautura le ha infatti dotate di una vagina a spirale che permette al pene dell’anatra maschio (che- allungandosi – ruota in senso antiorario) di combaciare perfettamente col filetto dell’anfratto femminile, in caso di accoppiamento. Qualora però l’anatra femmina non desiderasse il maschio o, semplicemente, non desiderasse un rapporto sessuale, la sua vagina ruoterebbe in seso orario impedendo di fatto l’ingresso del pene maschile.
Ingegnosa mamma Natura? Il metodo contraccettivo pare che lasci con un palmo di zampa diversi anatroccoli maschi i quali hanno poco da vantarsi del fatto che i loro peni allungabili (in genere ritratti all’interno del corpo) possano raggiungere la lunghezza di 20, 30 o – udite udite – 40 centimetri.
La verità è che se l’anatra non li vuole, sono cavoli loro. (Super)dotati e snobbati, gli anattroccoli maschi – per legge di natura – devono saper ingoiare quel rospo di un no.