La Maturità su facebook
Questa sarà la prima Maturità (sì, sì, va bene: il PrimoEsameDiStato) che finisce su Facebook.
Dove sostano postano commentano videocazzeggiano fotoimportano immagini e icone e disegnini e improbabili quizzi studenti ma pochissimi (sì, pochissimi) profe (quelli più accorti, in genere).
Quella del 2009 sarà la prima Maturità commentata incoraggiata chiosata su Facebook. Magari sarà anche l’ultima (la comunicazione è un jet oramai, un camaleonte digitale in grado di reinvetarsi di nanosecondo-in-secondo), ma avrà questo primate/o: fb.
I ragazzi su Facebook (Repubblica.it ha già aperto il linkone: http://www.repubblica.it/speciale/2009/maturita/facebook/commenta.html) potranno comunicare tra loro, darsi pacchette sulle esili spalle virtuali, mandare in Cina (ma non c’è più – nel globoterraque – un posto davvero lontano?) il prof-stronzo (ce n’è sempre uno nei pressi) e predere un po’ del tempo che i soggetti in questione potrebbero polverizzare sui libri.
Questa cosa della maturità su fb – nella scuola- diventerà fenomeno sociologico e di grande rilevanza didattica (da studiare per casa) tra una decina d’anni. Quando i nuovi programmi ministeriali l’avranno scoperta. Per il momento, nel giugno/luglio 2009, la cosa (parola polisemica che i ragazzi comprendono alla grande e a cui affidano un padiglione di significati arioso come la hall della Modern Tate) è viva, vera, in divenire.
Sarà interessante scoprire come fb stia a Cicerone e al seno-coseno. Come fb stia all’ansia da colloquio orale (l’unico che non ha le risposte multiple…). Come fb stia a disposizione degli studenti che smanettano nel web e stia distantissimo (altro che Cina) dai profe, da quei profe, che il web lo cercano – senza trovarlo – nel dizionario Zingarelli del 1986 che troneggia (pressoché indisturbato) sullo scaffale della biblioteca scolastica.
Sarà interessante scoprire chi la Maturità, anziché su Facebook, la commenterà su Hatebook, che è il polo-sud del più noto social network. Quello meno sorrisini e relazioni bon ton; quello che prevede – realisticamente, anche se in una dimensione virtuale – che non solo di amici vive l’uomo. Non solo di buoni sentimenti. del resto lo insegna Catullo, no? Odi et amo. Hatebook and Facebook. Sarà questo – sicuro come l’oro degli orecchini da bijotteria – l’arogomento del compito di italiano proposto alla Maturità 2009.