Turbante antiproiettili
Ecco una notizia carina-da-matti, che arriva da quella terra carina-da-matti che è l’Inghilterra.
Da oggi, i poliziotti sikh in forza presso l’arma inglese avranno dei turbanti antiproiettile! Finora gli agenti appartenenti alla religione Sikh, che impone loro di indossare il turbante, non erano armati non potendo sostituire il turbante col casco antiproiettile tipico della polizia britannica. Ma da oggi tutto è cambiato e anche gli agenti sihk, col turbante antipallottola potranno brandire il loro pistolone.
La soluzione, per estensione, si presta a un sacco di applicazioni. Carine-da-matti.
Per esempio, per le donne (ché gli uomini hanno fin troppa roba a disposizione), si potrebbe pensare a un reggitette anti-forza-di-gravità: un reggiseno che contrasti le forze centripete (chissà che sto scrivendo) che spingono il seno-non-propriamente adolescenziale ad avere un’irresistibile attrazione per l’ombelico, o la pancia che dir si voglia.
Si potrebbe pensare a un paio di collant anticellulite, antigrasso, antibucia a materasso, anti pelisuperflui in agguato, anti capillarini spezzati, anti venuzze occhieggianti, anti antipatici difetti, che rendano le gambe delle donne talie quali a quelle di Kate Moss.
Si potrebbe pensare a un paio di orecchini anti-stupide-chiacchiere che permettano di filtrare le conversazioni e di far arrivare ai padiglioni aurocolari femminili (esempi architettonici di grande pregio) solo frasi carine, solo commentini dolci, seducenti. Solo apprezzamenti garbati (…questa donna è stupenda; è una creatura divina; è unica; è irresistibile; è una creatura venuta da cielo in terra a miracol mostrare…): quelli che ti riconciliano col mondo, con le tue tette non propriamente adolescenziali, con le tue gambe da depilare.