Amor ch’al cor gentil ratto s’apprende
Visto che ten-den-zial-men-te vogliamo andare contro corrente, oggi 14 febbraio, San Valentino, facciamo gli auguri di Buon Amore. A tutti.
Li facciamo a Letta (vi ricordate la canzone della Cinquetti- cinguettii "Non ho Letta per amare"? Se non ve la ricordate fa niente, che probabilmente le parole erano diverse). Il nostro prossimo ex presidente del consiglio sta per rassegnare le dimissioni e – comunque vada – speriamo si rassegni (in fondo – negli ultimi tot mesi – ha fatto un'esperienza nuova; ha incontrato qualche cancelliere; il suo nome è entrato nella storia governativa italiana; è andato pure alle olimpiadi invernali da Putin….Non gli è mancato nulla, per cui si accontenti di ciò che è stato).
Facciamo gli auguri a Renzi che, anche se non abbiamo bencapito perché abbia stretto tuttast'amicizia con Papi-Berlusconi, sembra tutto preso dal suo ruolo di capo del Pd e, insomma, con quell'aria da fighetto che la sa lunga vuole provarci lui a far andare meglio le cose. Be': chi siamo noi per rompergli le palle? Faccia come crede, che tanto peggio di così…può andare.
Facciamo gli auguri di Buon Amore a Della Valle e Elkann. Avete visto che si sono detti negli ultimi giorni? Due dei Nostri Industriali di Riferimento hanno sbaruffato sui media che neanche all'osteria da Poldo succede tanto bordello. Elkann (rampollone Fiat/Fca) ha dato del "nano" a Della Valle, spiegandogli che lui è niente confronto ad altri imprenditori. Della Valle (quello delle carissime/inaccessibili a noi giornalisti Tod's) ha detto a Elkann qualcosa tipo che ha tradito l'Italia, che in tempi di crisi ha portato l'azienda nella penombra. Elkann gli ha risposto di occuparsi delle sue scarpe. Della Valle gli ha detto che se vuole occuparsi di tacchi e suole pure lui nella sua azienda c'è posto e così Elkann avrebbe persino l'occasione di imparare a lavorare, cioè di far qualcosa.
Insomma: visto che oggi è Sanvalentino auguriamo anche a questi due bisticcioni coi miliardi che gli escono dai calzini di fare la pace. Magari si potrebbero invitare reciprocamente a una cena al lume di candela, così s'illuminano di meno e si sentono in pace con gli anniversari etici.
Già che ci siamo facciamo gli auguri a Obama che ha appena arredato la stanza ovale (quella del pompino a Clinton) con due nuovi Hopper (scusa s'è arte). E facciamo gli auguri a chi ci legge (nonostante le volgarissime volgarità di cui sopra), al vicino di casa che mi ha accusato di insozzare la porzione a maggese dell'orto condominiale con le cacche del coniglietto James (chiedo perdono! Le cacche vanno nel sacchetto dell'umido della Savno, non sulla terra!) e a Dante che non dev'essersela passata troppo bene quando ha visto il ratto, il sorcio, la pantengana azzannare il cor gentile di Francesca (anche se – cantava Battisti – non era manco Francesca).