Anch’io “smestisco”
Mentre posto, ascolto Berlusconi.
E mi viene l'impellentoso desiderio di emularlo.
Per cui desidero far sapere all'Italia e ai colleghi cittadini che:
- anch'io voglio fare una videoconferenza in diretta (ho un bellissimo vestitino blu con le lumachine ricamate che non ho mai messo e che mi sembra adatto per l'occasione);
- anch'io voglio "smestire" la multa per divieto di sosta che mi è stata data dieci anni fa perché avevo parcheggiato piuttosto disinvoltamente sotto casa. Tengo a precisare che in quell'occasione non avevo rispettato alla lettera l'indicazione di divieto in quanto avevo appena infornato una ciambella alle zimoe e la suddetta rischiava di bruciarsi (cosa che poi è avvenuta) se avessi perso tempo a fare intricate manovre di parcheggio;
- anch'io sono in attesa di carte dell'America (i miei cugini newyorkesi e californiani sono soliti mandarmi delle bellissime cartoline per Natale), dal Brasile (Jorge mi spedisce sempre gli auguri per il compleanno), da Hong Kong (la pubblicità Samsung arriva da lì), da Londra (c'è una mia amica che ci lavora e forse mi manderà un ciao cartaceo invece che una delle solite mail);
- anch'io non voglio decadere dai tacchi a spillo la prossima volta che li indosserò, per cui se qualcuno si azzarda a dirmi di nuovo No: tu quei tacchi è meglio che non li indossi perché quando ci cammini sembri un'oca imbranata si deve vergognare!
Detto questo, sono a disposizione per le domande dei giornalisti di tutto il mondo. Se non ne riceverò nessuna farò ricorso alla Conferenza Internazionale dei diritto del Cittadino Qualunque di ricevere almeno una domanda che non abbia a che vedere col:
- mio peso;
- la mia età;
- i miei difetti;
- la canzone che canto sotto la doccia.
Grazie per l'attenzione.