Anno nuovo più caro

Bene.

E’ iniziato l’anno nuovo. E mi è rimasta un po’ di nausea residua, che non è dovuta a eccesso alcolico (mai bevuto meno di così a Capodanno, a parte quando avevo il pancione, voglio dire) né a qualche pasticcio che ho cucinato dato che non ho cucinato nulla. Ma mi è rimasta lo stesso un po’ di nausea.

Annalisa direbbe che sto "somatizzando", che per Annalisa non è (mai) un gerundio transitivo. Secondo Annalisa l’azione del somatizzare, coniugata nei modi finiti o indefiniti, resta sul soggetto, qualunque o dovunque sia il complemento (diretto responsabile dell’azione) .

Questo casino per dire che a volte non basta "andare in analisi": bisogna andare in analisi logica, per stare meglio. O in paranoia totale.

Bene. Cioé, insomma: mi è rimasta un po’ di nausea. Un livello accettabile.

Il fatto è che mi sono accorta (colpa di Marta…ora chiamo in causa tutto il circolo Pickwick) che non ho fatto nessun buon proposito per l’anno nuovo. Cioè sono transitata dal 2010 al 2011 senza nemmeno dirmi: Il prossimo anno leggerò di più, farò uno sport qualunque che non sia la canasta, metterò in ordine gli armadi, scriverò il capolavoro che mancava dopo Ragazzi di vita eccetera eccetera.

Non ho ancora messo a fuoco un proposito. Invece altri l’hanno fatto. Tanto che l’anno nuovo sarà senz’altro più caro.

La società autostrade, per esempio, dalla mezzanotte ha già fatto scattare il suo aumentino. Ieri sera, verso le dieci, per andare da Portogruato a Udine ho pagato di pedaggio 3 euro e 30 centesimi. Quando sono tornata indietro, dopo la mezzanotte, lo stesso tratto – a ritroso ovviamente – mi è costato 3 euro e 80. Il 15 per cento in più.

Insomma, cavoli. Non mi sto lamentando perché pagherò di più i miei spostamenti, noooooo, è solo che mi dà un fiocco-fastidio sapere che pure l’autostrada toh ha messo in atto i suoi buoni propositi e io…io ancora no.

Quanto tempo ho per pensarci?