Anticoncezionale del dolore
Qualche giorno fa ho fatto una chiacchierata con Sara.
Sara ha 28 anni, gli occhi blu, i capelli biondi e…e insomma…se volete sapere com’è e cosa ci siamo dette, vi leggerete il resoconto della ciacolada sul Quindicinale o su OggiTreviso. Ma. Ma quello che ho pensato, 30 secondi fa, mandando il pezzo-su-Sara ad Andrea, è che Sara – di fatto – è una delle poche (non l’unica, eh) persone felici-felici che conosco. E che è felice-felice perché, sì, fa tre lavori che le piacciono, c’ha Charlie il labrador che le sbava addosso (i labrador sbavano…non dite di no;dite che sbavano d’affetto ma ammettete che sbavano)…Sara è felice sopratutto perché è innamorata. E il suo amore è ricambiato.
Sara abita in un giardino fiorito. E non sa cos’è, in questo particolare momento della sua vita che le auguro lunghissimo, il deserto dei sentimenti.
Perché invece, il deserto dei sentimenti, è un luogo dell’anima così desolato che ci crescono solo i cactus. E comunque (ora non state lì a grattarvi che il cactus, dai, non vi ha punto: ve ne siete tenuti alla giusta distanza) a volte i cactus fioriscono, come in quel film con Ingrid Bergman, Goldie Hawn e Walter Matthaw. Ma, vado avanti a costo di annoiarvi moltissimo che quasi-quasi rimpiangete di non esservi fatti pungere, a volte gli amori svaniscono (cfr. canzonetta sentita alla radio-chissà-qual è).
E allora vi trovate non solo nel deserto (dei sentimenti), ma pure senz’acqua.
Disastro totale?
Nemmeno a parlarne. La notizia di ieri (ieri l’altro al massimo) è che in Austria (due passi nevosi da qui), da oggi è in vendita, in tutte le farmacie, senza ricetta (basta che abbiate 14 anni!) la pillola Amorex (18,7 euro) che promette di farvi dimenticare ogni pena d’amore.
Esempio: il vostro uomo vi ha tradito con la vostra migliore amica? il ragazzo che sognate di impalmare si è ufficialmente fidanzato con un altra/o? George se la strapassa con Elisabetta e a voi non resta che vedere quanto è figo lui quanto culo ha lei? niente paura: anziché stare lì a compiangervi, a urlare di dolore lacerante che vi sente pure la vicina di sotto-sorda-solo all’occorrenza; anziché piangere a dirotto che già piove, il Meschio è a livello di guardia, e il mascara lacrime-proof vi ha fatto la guancia zebrata, ingoiate una pillolina e tornate a sorridere come se mai e poi mai vi foste ammalate/i per amore.
Il farmaco Amorex è prodotto dalla ditta farmaceutica Coropharm di Villach (Carinzia), ed è già in commercio in Austria. Viene estratto dai frutti esotici del Griffonia simplicifolia, un albero che cresce in Costa d’Avorio, le cui proprietà sono riconosciute da secoli nel continente africano.
Pare che assumere la pillola – a digiuno al mattino e la sera prima di coricarsi (in casi gravi anche più spesso) – aiuti appunto a superare la sensazione di abbandono e disperazione che colpisce – chi prima chi dopo – s’è sentito lasciatosolodisperato.
Vi ho dato una bella notiza. O no?