Che rospo!
La mia amica Laura (cognome: Tuveri; segni particolari: gran bella donna, con una taglia di reggiseno e una taglia di paturnie più grandi delle mie) oggi mi scrive su skype: Ma che combini coi rospi? hai tutti gli animalisti contro.
Vero.
E’ vero che ho tutti gli animalisti contro, ma coi rospi io non combino proprio nulla.
Però ieri ho fatto infuriare un sacco di gente. Ma proprio tanta tanta. Qualcuno mi ha dato pure dell’Adolf. Presumo riferendosi a quell’Adolf.
Ho fatto imbestialire un nugolo di lettori di OggiTreviso perché ho scritto (vi passo il link: www.oggitreviso.it/provincia-salva-migranti-ma-sono-rospi-35729) che la provincia aveva stanziato 5 mila euro per il salvataggio – da parte dei volontari – dei rospi migranti. E avevo azzardato perplessa che se il pubblico dovesse investire dei soldi a favore dei migranti dovrebbe tenere conto delle priorità…
Un commento allusorio come un altro, ma che ha fatto inalberare non so quante persone. Sono stata subissata di critiche (relative alla mia capacità di scrivere e/o fare la giornalista, alla mia pseudo sensibilità, alla mia pseudo cultura, alla mia pseudo abilità d’informazione). Le critiche-macigno hanno riguardato sopratutto il mio "arbitrario" accostamento tra uomini migranti e rospi migranti. I lettori mi hanno urlato o fatto notare (a seconda dello stile e dell’incazzatura) che uomini e rospi proprio non si possono paragonare e che, comunque, il salvaggio dei rospi rientra nella tutela dell’ambiente (sintetizzo le chilometrate di parole a commento del mio pezzo).
Per un po’ ho risposto, poi ho lasciato che il rospo (mio, dei lettori) fosse ingoiato dal torrente di sdegno.
Il fatto è che, a bocce ferme, a bulbi oculari fissi, a 24 ore dalla stesura del pezzo, io continuo a pensare che la questione non siano i 5 mila euro dati ai rospisti dalla provincia. Ma (vorrei sì essere contraddetta) che quando affonda un barcone la gente sbadiglia, quando le tocchi un rospo s’indigna.