Desiderio sessuale e lubrificazione vaginale
Mi dicono che in diversi uffici ci siano dei filtri che impediscono a impiegati, operatori, dipendenti a vario titolo di società pubbliche e private di percorrere siti, post, articoli che contengano parole come "sesso", "sessuale", "hard" e via scrivendo.
Questo mi induce a credere che il titolo dato a questo post sarà una sorta di muro-di-Berlino prima dell’abbattimento: un ostacolo (quasi) invalicabile per la lettura dell’indegno contenuto con cui mi accingo a riempire questo spazio (come ha fatto mia mamma Margherita con i vasetti di conserva di pomodoro).
La certezza che pochi leggeranno questo scritto mi autorizza dunque a "sbragare" (citazione carpi(a)ta a un 15enne iscritto a un Professionale e passato per il rotto della cuffia dalla prima alla seconda). E quindi: sbraghiamo. Cominciando col dire (il suggerimento viene dall’amico UomodellaMontagna) che la pozione per amplificare il desiderio sessuale e per lubrificare ottim(istic)amente il profumato anfratto femminile esiste. E non si trova, oh no!, in erboristeria, farmacia, profumeria, bijotteria osè, bensì in cantina. Per lubrificarsi di desiderio pare (pare) basti rivolgersi alla botte. Con la o chiusa, grazie all’accento acuto.
"Le donne che hanno partecipato alla ricerca – recita il bullettin – sono state suddivise in tre gruppi: quelle che bevevano 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno; più di due bicchieri e altri tipi di alcolici; e le astemie. Le donne del primo gruppo hanno detto di avere più desiderio sessuale e lubrificazione vaginale, mentre non ci sono state differenze nei gruppi per quanto riguarda orgasmo, soddisfazione, dolore ed eccitazione sessuale."
Conclusione? un cabernet al giorno toglie l’astinenza di torno. Oddio, obietterebbero Monica, Serena, Angela, Laura, Laura e le altre, Oddio! per lubrificare in modo ottimale, oltre al vino, ci vorrebbe pure un crostino spalmato di George. Perché – il dubbio è legittimo come le smagliature su due tette post allattamento – la lubrificazione non è che esploda a cascatella di fronte a – che so…- il collo taurino di un Papi. La lubrificazione ha bisogno di un’iniezione di bellezza maschia che Papi non avrebbe neppure dopo un anno da Messegue, dopo un lustro a palazzo Chigi (non è una marca di peeling), dopo una strapazzata sadomasochista da parte dei mass-media.
Conclusione -bis? se non bevete in compagnia di Paride/Achille/Agamennone/Ulisse (prima delle conversione alla fedeltà penelopiana), bevete per dimenticare: la compagnia che non c’è. E pure quel binomio desiderio sessuale/lubrificazione vaginale che il vino potrebbe aver chimicamente indotto.