Dudù, Dudina, Dudini
Il Giornale l'ha piazzata in Prima Pagina.
E questo per dire che, in fondo, anzi: all'inizio, le notizie che interessano davvero e di più non sono quelle dei quattromila migranti al giorno (un quinto bambini) che, sfidando la morte, cercando di arrivare in Europa dall'Africa, col rischio di ricevere chissà quale accoglienza. O peggio: di non ricerverne nessuna (anche perché la Sicilia che gli mette uno straccio di spiaggia sotto i piedi poco può fare se l'Europa resta indifferente al fenomeno). Le notizie che interessano non sono quelle del divario sempre più ampio tra superricchi (che si arricchiscono in barba alla crisi) e poveri, sempre più poveri. Delle scuole che cadono a pezzi, dell'istruzione (cos'é? roba fuori mercato), degli stupri verso i bambini, della corruzione, eccetera eccetera.
Le notizie che fanno notizie sono quelle pelose.
In Prima Pagina, il Giornale (giornale con la g grande) ha piazzato Dudù. Perché? Perché ha trovato compagnia. Ora – soffocato il trambusto delle informazioni fastidiose (e inutili)- sappiamo – con tanto di documentazione fotografica – che ad Arcore, nella catapecchia di Papi e Pascale (a proposito, chi è? ah, già), è entrata una nuova barboncina a fare compagnia al barboncino. E tutti noi, come i proprietari dei due Primi Cani, speriamo che presto l'amore sbocci e che nascano tanti Dudini.
Bianchi, ricciolini, profumati, viziati e lontani, lontanissimi da quello schifo che c'è sui barconi dei clandestini.
E che quella peste di Grillo non si sogni di accennare alla vivisezione, che se no riperde l'elezione.