Enciclica leghista
Gentilini ha detto che la Lega è morta.
A giudicare dalle ultime dichiarazioni dei leghisti, pare che la Lega sia passata a miglior vita. E che – da lassù – ci dia sotto coi giudizi.
Federico Caner, capogruppo leghista in Veneto, oggi-che-è-sabato, tuona contro il neosindaco trevigiano Manildo, responsabile – a suo dire – di una politica che "suscita le perplessità della Chiesa", che – poi (dice) – sono quelle della Lega.
"Le priorità di Manildo – sottolinea Caner – sono famiglie gay, ritorno degli accattoni in città, panchine per i bivacchi, un centro sociale per i no-global”.
Il capogruppo leghista Caner stigmatizza soprattutto la creazione di un “Registro delle famiglie di fatto”, che apra anche alle coppie omosessuali con figli.
“Le perplessità della Chiesa sono anche le mie – spiega Caner -, tanto più che questa operazione sembra un atto di facciata per zittire gli alleati della sinistra più estrema. Ricordo a Manildo che le politiche per la famiglia sono ben altre rispetto all’istituzione di un Registro delle coppie di fatto.”.
Le domande che sgorgano spontanee sono due: se le sconfitte aiutano a crescere, non è che la Lega sia cresciuta troppo? Non è che sia arrivata fino al soglio/scoglio di San Pietro?