Hanno chiuso Facebook?
Mentre tutti stavano a parlare del tempo (c'ero anch'io: riflettevo che per me è una fortuna che il cambio dell'armadio segua il mio ciclo umorale piuttosto che quello stagionale, così – nel caos che mi distingue – ho a disposizione sia il bikini che il dolcevita di lanetta), hanno chiuso l'Unità.
Il soggetto-sottinteso non so qualificarlo bene, ma il fatto è questo.
Due giorni fa, il quotidiano storicissimo fondato da Antonio Gramsci nel 1924 (ci pensate che aveva 90 anni? e se li portava bene quanto quelli di un presidente della repubblica?), è uscito in edicola per l'ultima volta.
Comunque non se n'è accorto quasi nessuno. Di sicuro non se n'è accorto mio figlio. O gli amici facebookiani.
Ha chiuso l'Unità? e allora? Reazioni zero. Come se avesse chiuso l'ortofrutta all'angolo.
Pensate che sarebbe successo invece se fosse stato chiuso Facebook! La reazione sarebbe stata una sollevazione planetaria.
Nella Grammatica della fantasia, Gianni Rodari suggerisce un gioco di scrittura creativa. Invita i bambini a elaborare un testo che risponda a un interrogativo pseudo-paradossale del tipo: Che succederebbe nel mondo se improvvisamente sparisse il denaro?
Ecco, pensate di far scrivere ai ragazzi un testo che avesse come titolo: Che succederebbe nel mondo se improvvisamente sparisse Facebook?
Uhm, lo so anch'io. Non scriverebbero nulla perché non troverebbero la facciapiattaforma. Ma s'incazzerebbero a morte. Almeno per un po'. Poi, mugugnando, si metterebbeo a twittare. Panta rei.
Il fatto che l'Unità abbia chiuso resta una notizia-tappezzeria. Anche se fa riflettere. Perché se un colosso massmediatico va in pensione (almeno nella sua edizione cartacea), vuol dire che davvero è finita un'epoca (e non parlo del settimanale).
Eh, già: se Gramsci avesse immaginato l'arcobaleno tecnologico che si profilava all'orizzonte del secolo successivo, anziché un quotidiano di informazione avrebbe creato un socialist network, aggiornandolo con un vecchio slogan: Facebookiani di tutto il mondo unitevi.
Ok, ok. Ho scritto un'amenità. Ma sono parzialmente scusata: qui… piove! Governo Renzi.