Il “calendario piselli” di Toscani
Oh, là! Anzi: ohllallà!
Finalmente ho scoperto perché il mio chiodo (fisso) non ha ancora su di sè un calendario 2012.
Il mio chiodo (fisso) aspettava il calendario giusto.
Sì, lo so che l’anno è già iniziato e che il calendario avrebbe dovuto essere già stato inchiodato al suo posto con annotate tutte le scadenze del caso (assicurazione, F24, spese condominiali, ciclo mestruale ecc.) però il mio chiodo è ancora libero. In attesa di darsi un senso. O un calendario, appunto.
E dal 12 gennaio in poi sarà accontentato. Io, come la moltitudine di donne che abita questa landa chiamata Italia, siamo in attesa del Calendario Piselli, il calendario firmato da Oliviero Toscani che ci regalerà dodici mesi di peni.
Avete letto bene: di peni, non di pene.
Il "caro" (nel senso di costoso, probabilmente) Toscani ha pensato di fotografare un intrigante dettaglio anatomico umano per ogni mese dell’anno che è già qua. Il dettaglio è un pisello maschile: un pene, un cazzino, una mazza…non so voi come chiamate quella cosa lì, ma i sinonimi ci sono. E, spesso, sono di troppo.
Il Calendario Piselli io non l’ho ancora visto, ma immagino che segua un po’ i cicli stagionali. Tipo…i piselli di gennaio e febbraio saranno un po’ intirizziti, dormienti nel loro …ehm…sacco a pelo, ma i piselli di marzo, aprile e maggio già cominceranno a mettere fuori la gemma. E non voglio pensare (sarà il caso di dire: "sfogliare") come saranno i peni/piselli di giugno, luglio, agosto…Soleggiati e vivaci come. Come. Come.
In questo momento mi sfugge la similitudine, ma sono convinta che la foto mi aiuterà a definire la figura retorica. Be’; di retorico, in un pisello maschile, a dire il vero, c’è da auspicare ci sia poco. Se la retorica finisce dentro le mutande di un maschio, mi sa che non c’è speranza.
D’altra parte, Toscani dice che la retorica a lui non piace: "A grande richiesta femminile e femminista ho realizzato il calendario dei piselli – ha dichiarato Toscani al Fatto Quotidiano -. Svelo il pene nella sua naturalezza. Lui (il pisello) che ce l’ha anche Monti. Io me ne sbatto i coglioni della sobrietà e di Monti, continuo a fare quello che mi pare, non se ne può più di questa politico-dipendenza. Berlusconi ha reso gli italiani tele-idiotizzati".
Mah: io il pisello di Berlusconi e di Monti non vorrei vederlo nemmeno a ottobre/novembre, magari confuso tra i ricci delle castagne. Io spero che Toscani, anche questa volta, sia stato originale. Che non sia entrato nella stanza, o nella patta, dei bottoni per fotografare peni che – diciamocelo – non vorremmo proprio trovare accanto al giorno dell’onomastico della povera nonna Sigismonda.
ps: Ho appena scoperto quanto costa il Calendario Piselli: 500 euro. Alla faccia del…fotografo.