Il filosofo comunale. E il morbillo
No. Non ci si annoia. Se ve le siete perse, vi passo alcune chicchenews utili a zuccherare il finesettimana.
Il filosofo comunale. Ci mancava. Ora c'è. Anche se non mi pare (attendo conferme e/o smentite) sia ancora arrivato a Conegliano, a Treviso, a Vittorio Veneto, o a Pieve…Mi riferisco allo sportello comunale di consulenza fisolosofica. La presenza di questo servizio è documentata in Germania fin dagli anni '80, poi si è diffusa in Gran Bretagna, Stati uniti ecc. In Italia il primo sportello filosofico comunale ha aperto nel Salento, altri comuni si sono poi accodati. Quali sono le domande più frequenti formulate dagli utenti? Quelle prettamente 'filosofiche': che cos'è la felicità? la solitudine è un male o una forza? come si può affrontare serenamente la morte? l'amore è ancora il motore del mondo? il Traforo di Sant'Augusta cogita dunque è? Cose così.
La stanza della rabbia. C'è chi ha pensato a loro: agli incazzati irriducibili. A Legnano (nel Milanese) pochi giorni fa ha aperto la Stanza della rabbia, ovvero la 'Rage room'. Ci si può entrare da soli o in coppia e fermarsi 15 minuti. A far cosa? A distruggere, con un piede di porco, una mazza, un badile tutto ciò che si trova all'interno: piatti, bicchieri, la silhouette dell'ex fedifrago, una vecchia lavatrice. In un quarto d'ora si può sfogare la rabbia trasformando oggetti vari in detriti, macerie, polvere. La Rage room può essere richiesta in tre tipologie: basic (20 oggetti, un vaso, un elettrodomestico da distruggere), premium e deluxe (40 oggetti da scatafasciare). Dopo l'esperienza distruttiva, che si abbia ancora o no qualche residuo di rabbia in corpo, si deve passare alla cassa. Distruggere costa e la Rage room costa 35 euro.
Cicciobello col morbillo. Bambini di tutto il mondo, sospettate degli adulti. Soprattutto di quelli che vi regalano il bambolotto col morbillo. Esiste, sì. Purtroppo. Appena messo in commercio da Giochi Preziosi, Cicciobello Morbillino ha già conquistato qualche mamma-consumatrice. E scatenato le ire di diversi pediatri pro-vax, secondo i quali il bambolotto coi brufoli banalizza una malattia importante. Il morbillo di Cicciobello può infatti guarire con cremina e salviettina da strofinare sulle pustole gommose. Boh. Che il giocattolo sia 'altamente educativo' non credo, ma ho la certezza che sia 'altamente non-creativo'. Una volta (neanche tanto tempo fa) alle bambole i brufoli si facevano coi pennarelli. Ah, già! Magari sono tossici…Che palle (da vaccino).
E a proposito di giocattoli. Una statistica inglese ha stabilito che un bambino, in Gran Bretagna, possiede in media circa 238 giocattoli, ma ne usa solo 12, cioè più o meno il 5%. Un po' quello che accade a me con i rossetti: ne ho trenta, ma metto solo quello che ho in borsa, prendendo l'ascensore. Un po' quello che succede ai due lettori affezionati al mio blog: hanno a disposizione milionate di cose più sfrigole da leggere, e invece capitano (sorridendo) qui.
Tutta invidia Direttore di chi non ha la “scienza somma” (: Il filosofo comunale farà ben poco, ma d’altra parte lo psicologo e gli assistenti sociali – milioni di euro all’anno – non mi pare a giudicare dalle persone che incrocio abbiano fatto meglio. Un caro saluto a Bastanzetti le cui gesta leggo sulla stampa locale (Consiglio di Quartiere).