Il migliore (sono io)
Quasi incredibile, ma inoppugnabile lo studio di Jonathon Brown dell'università di Washington Seattle.
Il professor Brown (che è uno degli autori della Teoria delle illusioni positive) sostiene che ciascuno di noi crede – mediamente – di essere più intelligente, bello, preparato, divertente, onesto, originale, creativo, competente degli altri. Questa convinzione ha il titolo, nella letteratura scientifica di "Effetto del superiore alla media".
A quanto pare, dopo ricerche, monitoraggi, analisi su campioni adeguati di popolazione, gli studiosi anglosassoni sono arrivati alla conclusione che ciascuno di noi si crede mejio degli altri. E crede che il fatto di non avere successo o un adeguato (positivo) riscontro tra i suoi simili sia dovuto non alla propria inettitudine, ma all'incapacità degli altri di vedere gli enormi pregi che abbiamo.
Un'illusione? Sì, forse. Un'illusione geneticamente programmata, e utile, a farci vivere (mediamente) bene. Anzi: meglio.
A quanto risulta dagli esperimenti effettuati su di noi, noi siamo tutti migliori degli altri. Almeno secondo il nostro giudizio.
Quindi, non fate quella faccia lì se qualcuno vi critica, vi fa la linguaccia, vi smerda (si può scrivere "smerda" in un blog?) dietro le spalle. Se vi succede di essere presi per i fondelli, la colpa non è vostra, ma degli altri. Che non capiscono, che non sanno che voi siete migliori di loro.
Se poi vi succede di essere voi stessi a criticare qualcuno, a smerdarlo, a dirgliene di cotte e di crude in faccia o dietro le spalle, sappiate che avete ragione. Perchè voi siete i migliori.
O almeno questo è quello che pensate di voi stessi.
Conclusioni?
Non facciamoci illusioni.