Il più figo del reame
"Giovane, elegante e abbronzato"; alto, muscoloso e tatuato oppure calvo, ciocciottello e peloso?
Le donne classificano (e scelgono) gli uomini. E – siccome sono più creative, intelligenti, aperte e meno-prone alle convenzioni pubblicitarie massmediatiche dei maschi (beccatevi questa verità inconfutabile) – scelgono modelli maschili variegati, diversi tra loro e pure poco prevedibili.
Una ricerca condotta dalla Wake Forest University del North Carolina, pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology, e fatta pervenire alla sottoscritta dall’insostituibile amico Uomo.della.montagna, dice infatti quello che sapevamo già: agli uomini piace un unico modello di donna. Quello – ovvio come accendere l’interruttore entrando in una stanza buia – delle modelle da copertina, delle veline da parlamento europeo, delle escortine da papi. Gli uomini, che non vedono molto più in là del loro naso peloso, pensano che la donna ideale debba essere magra, alta, filiforme, perfetta come la Barbie della Mattel. Ah! e sicura di sè, solare, e pure divertente!
Invece le donne, che vedono molto più in là delle loro tette, sanno che uomini dal fisico bestiale come Roberto Bolle si trovano solo sul proscenio della Scala. E che la Scala in questione non è – in genere – quella che conduce al pianerottolo dell’appartamento dove si ammonticchiano i sacchetti delle scoazze. Pertanto le 4 mila donne (no quisquillie) interpellate dall’università nordcarolinense hanno messo in evidenza che l’uomo ideale non è nè il kouros (che esiste solo in versione lapidea, sigh) nè il calciatore depilato (modello Beckam della Mattel) nè il filosofo dal pensiero vagamente erotico (Cacciari?) nè il wrestler biondone, nè il vicino di casa con le ascelle perennemente sudaticce e la pancia che occupa due terzi del vano ascensore. Il vero uomo ideale è uno, nessuno. centomila. E’ insomma l’uomo reale.
Chiarito questo, mi sorge spontaneo un dubbio poco amletico e molto cinematografico. Se noi donne molto realistiche molto lungimiranti molto (più) intelligenti (degli uomini) abbiamo gusti così diversi…perché alla domanda "qual è l’uomo più scopabile del pianeta" rispondiamo tutte-ma-proprio-tutte-dai-18-ai-70-anni…"George"?
Uhm…mi sa che l’università del Nord Carolina ha un po’ toppato. Mi sa che la ricerca andrebbe rifatta. Mi sa che invece di interpellare un gineceo di inette, i ricercatori avrebbero dovuto chiedere a me, Monica, Serena, Laura, Laura, Angela…insomma alle solite intenditrici con chi amplesserebbero ininterrottamente nelle prossime 24/72 ore. E allora sì la ricerca avrebbe una sua orgasmica, cioè scientifica, attendibilità.