Il senato/salotto scelga Ikea
Eccoci al dunque. Il dunque più dunque della settimana è che il nostro parlamento cambia arredo. Dopo quasi settant’anni, palazzo Madama, sede del senato, avrà meno poltrone.
Con il disegno di legge Boschi (che nulla a che fare con la forestale: be’: questa potevo riasparmiamela), non avremo più due camere, ma una camera e un pied-à-terre. Per chiarire: dovremmo cambiare le lenzuola. Invece di un parlamento a due piazze, avremo un parlamento a una piazza e mezza.
Dati. Anziché gli attuali 315 senatori, siederanno al senato 100 onorevoli. Rispetto ai colleghi deputati, avranno meno mansioni (manco robe da far, pronunciato in strictu idioma veneto): non potranno dare la fiducia al governo, potranno esprimere dei pareri sulle leggi da approvare ma quello che diranno non sarà vincolante: sarà un po’ una chiacchiera da salotto/senato. La cosa buona è i 100 (eletti dai consigli regionali su “segnalazione” degli elettori di questi organismi) non percepiranno alcun compenso da parlamentari e dovranno accontentarsi-si-fa-per-dire della paga da consigliere regionale (perché 74 senatori saranno appunto consiglieri dell’ente regione), o da sindaco (21 dei senatori dovranno essere sindaci). Godranno insomma dell’immunità, ma non dell’indennità.
Saldi di fine “legislatura”. Ora, una volta che il ddl Boschi sarà approvato definitivamente (manca ancora l’iter legislativo tradizionale seguito da un referendum, visto che si tratta di mettere le mani sulla Costituzione), non crediate che il nuovo senato ci costerà tanto di meno: avremmo solo il 20 per cento di sconto sul costo dell’attuale senato della repubblica, perché gli ex senatori continueranno a costare alle nostre casse 80 milioni l’anno, il personale in servizio 151 milioni e il personale in quiescenza 120 milioni.
Nuovo arredo. Considerate le premesse, credo che la mossa prioritaria a questo punto sia mandare Renzi (o chi per lui, se non ha tempo) a fare un giretto all’Ikea. Perché i cento nuovi senatori mica potranno occupare due poltrone ciascuno, no? Avranno bisogno di un arredo tutto nuovo. E visto che i schei saranno (più) contenuti, non potranno andare da Frau: dovranno optare per un emiciclo da montare.
Ikea potrebbe consegnare scatole – e relative istruzioni per il montaggio – e allestire un salotto/senato essenziale, moderno, funzionale e economico, com’è nella filosofia del gigantone svedese.