La dieta delle notizie
L'afa vi mette ko? Le diete illuminate suggeriscono di bere molto e mangiare meno. Un problema? La soluzione è semplice: per farsi passare eventuali appetiti, basta scorrere le notizie più calde. Ecco un menù poco appettitoso, che fa al caso di tutti. O quasi
Antipasto indigesto (chef Openpolis)
Involtini di flop al profumo di finanziamento statale
Ai "Giornali di partito", negli ultimi dieci anni, lo stato italiano ha regalato 238 milioni di fondi pubblici. Per nulla.
Su 19 giornali, ne sono falliti 16. Ad avere più soldi è stata l'Unità che prima di sparire ha incassato 62,6 milioni di euro. (Un inciso: il Pd ora si appresta ad aprire "Democratica", una nuova testata online. Quanti soldi ci costerà?)
Il secondo giornale più finanziato dalla stato (38,6 milioni di euro) è stata la Padania, anch'essa defunta.
Milionate di skei hanno avuto anche Liberazione, Europa (organo della Margherita), il Secolo d'Italia, Terra-Notizie Verdi, la Discussione (giornale legato alla Democrazia Cristiana), SudTirol, ecc. L'80 per cento dei giornali finanziati dallo stato non esistono più, due hanno la versione cartacea, il Secolo d'Italia è dimagrito e si è fatto un vestitino online.
Primo piatto da schianto (Il Fatto e altri)
Pennette di felicità su una crema di luoghi (non) comuni
Il secondogenito (?) di Flavio Briatore ha sette anni, due cellulari, una paghetta di 200 euro al mese, un autista che lo accompagna in Porsche alle elementari e un compagno di classe che ha al polso un Rolex d'oro. Eppure, nonostante la disparità di trattamento rispettto ai coetanei, il settenne Briatore è un filosofo in erba: pensa che i soldi non diano la felicità.
Di seguito uno stralcio dell'intervista a Briatore di Antonello Caporale del Fatto Quotidiano.
Lei è in pensiero per la crescita sana del piccolo Nathan Falco?
Briatore: Ho trovato a scuola un suo amichetto di sette anni con un Rolex al polso.
Povero figlio!
Briatore: Non va bene. Ma mio figlio sa che esiste anche la povertà. Viene con me in Kenya.
Al resort di Malindi, l’Africa perduta agli occhi, il mare che sembra una pietra preziosa.
Briatore: Lo porto anche nei villaggi vicini, dove i bambini giocano con niente. Lui mi dice sempre: sai papà che quei bambini sono poveri ma felici? La ricchezza non dà felicità.
Secondo e il solito contorno (chef: Ocse)
Spiedini di stipendi ridotti (all'osso) con una spolverata di proposte inconsistenti
Gli stipendi dei docenti italiani sono in caduta libera. A dirlo è l’Ocse. Tra il 2005 e il 2014 gli insegnanti italiani, rispetto ai colleghi europei, sono stati quelli che hanno perso più valore di tutti (a parte la Grecia). Le buste paga dei docenti italiani, nel periodo esaminato, sono dimagrite del 7%. Nello stesso decennio, in Finlandia sono cresciute di 6 punti percentuali, in Norvegia di 9, in Germania di 10 punti, in Irlanda del 13 per cento.
In vista dell'anno scolastico che inizierà il 1° settembre, non c'è alba di aumento. In compenso la senatrice Maria Mussini ha chiesto alla Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, di “cominciare almeno col dimezzare o ridurre di due terzi il numero di studenti per classe".
Il che – ha detto qualcuno – è un po' come ridurre i posti letto in un ospedale (che arranca) anziché dotarlo di medicine, apparecchiature moderne e risorse per il personale.
Dolce e un po' Matteo
Per una volta rinuncio al dessert
Domani, 12 luglio, esce per Feltrinelli, Serie Bianca, il nono libro di Matteo Renzi. Titolo: Avanti.