La donna è “smontabile” con Ikea
Se è vero che "la donna è mobile, qual piuma al vento", è anche vero che è smontabile come Lack, il tavolino "effetto betulla" dell’Ikea.
Anzi: più che "smontabile", su alcuni cataloghi del colosso del mobile svedese, la donna è cancellabile. Completamente.
Eh, già. Che in alcune parti del mondo, la donna avesse uno spessore sociale pari alla carta da parati a fiorami era risaputo, ora è certo che – come la carta da rivestimento – la donna si può spennellare via. A colpi di photoshop.
Questo è quello che è davvero avvenuto in Arabia Saudita. Nel paese degli emiri, della sabbia dorata e del petrolio, Ikea ha aperto i suoi punti vendita e ha distribuito i suoi cataloghi, come fa in tutte le parti del globo. Solo che per non entrare in conflitto con una "morale" che non tollera l’esibizione femminile, ha cancellato dalle pagine dei cataloghi le donne.
Il giornale svedese Metro, che ha scoperto la "sparizione" delle femmine, ha pubblicato una foto in cui si vede chiaramente come le immagini muliebri siano state eliminate a tavolino, con pennellino e gommina virtuali.
Certo, dopo essere stata colta in castagna, Ikea si è scusata: ha detto che non avrebbe dovuto ricorrere a questi artifizi, piegarsi così alle leggi di un mercato e di una società dalla filosofia molto diversa da quella del gruppo aziendale…Ma, scuse a parte, la brutta figura resta. A dimostrazione che anche se Ikea ne fa cento di buone, quella cattiva fa parlare di sè cento volte (di più).