La Pinta, la sbronza e il bicchiere di plastica
Il 25 agosto 2009 potrebbe passare alla storia come il giorno della "Presa della Pinta".
Pare che in Inghilterra, patria troppo rispettabile della Pinta di birra più buona del globo (provate a berne un’altra in un qualunque altro luogo della terra non avrà no lo stesso sapore), sia in atto una rivoluzione.
Prossimamente la Pinta di birra (0,568 litri di Guiness o rossa o bionda o bianca) non verrà più servita nei bicchieroni di vetro ma di plastica!
Il Ministero dell’Interno di Sua Maestà ha infatti commissionato a un designer un nuovo bicchierozzolo per pinta rigorosamente di plastica. Perché la scelta è caduta su questo materiale utile ma debosciato? perché pare che gli inglesi dopo aver "pintato" (leggi: bevuto un quantitativo niente affatto pacifico nè parsimonioso di birra) si diano rissose bicchierate in testa. Insomma: il bicchiere di vetro pare sia così pericoloso che il ministro ha pensato: "Bon, sostituiamolo con quel de plastica (la nonna del ministro aveva lontane ascendenze venete per cui il pensiero è stato formulato nella lingua di Zaia)".
Ora, la rivoluzione (annunciata) è in atto. Ma ovviamente ha già trovato rissosi detrattori (una di queste è la sottoscritta). Come si fa a fare cin cin prosit alla nostra gulp con il bicchierozzolo di plastica? uffa! non c’è più etica nemmeno in un brindisi sbrodoloso!
Provate a pensare ai 126 milioni di pinte vendute ogni settimana nei pub inglesi che gorgogliano tristi nella plastica. Non viene anche a voi una depressione da…Guinness?
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