Lucciole!
Qualcuno l’ha notato?
Sono riapparse le lucciole.
Non quelle di sesso traslato. Quelle insettiformi.
Da qualche notte in qua sulle piante di fagioli di Charlie (mio padre) lampeggiano lucciole. Un’estatica visione. Estatica anche nel senso meteorologico: io ho sempre asociato le lucciole all’estate, al caldo, alle notti all’aria aperta. E vedere le lucciole in queste sere primaverili mi fa pensare che l’estate è già qui. Col suo istante di tiepida felicità.
Parlo di lucciole perché ho appena leggiucchiato le notizie del giorno e mi sono talmente oscurata che ho visto la notte. Alcuni scafisti hanno costretto degli immigrati clandestini a buttarsi a mare in vista della costa italiana. Tre sono morti nel tentativo di arrivare a riva. Altri ci sono arrivati e chissà con quale destino.
Nel frattempo la cronaca e la politica ci parlano di Bossi che dà del matto a Pisapia; di Sgarbi che ha tentato di fare nonsoqualenuovatrasmissionetivù ma è stata talmente un flop che lui (finalmente!) è stato gettato in mare e se l’è presa con Saviano; di un prete pedofilo (oddio!); del Milan o di qualche altra spallonata miliardaria.
Ebbene sì: sono depressa/perplessa. Uno stato d’animo da incuria salutistica, da deprezzamento massmediatico.
Avrei potuto fare a meno di aprire un post-blog. Ma ci sono state le lucciole, le lucciole !! (doppio punto esclamativo luminoso) a darmi una chance di brillantezza.
La notte non è mai così nera, per chi sopravvive. Agli scafisti, ai pregiudizi…(l’elenco continua).