Monica e Serena: logatevi!
Monica e Serena lavorano spesso con me. E con me chattano e sbuffano e brontolano. Comunque noi tre andiamo d’accordo e d’amoooore. Un po’ perché ci vediamo troppo poco per litigare rissosamente, un po’ perché abbiamo dei caratteri adorabili, un po’ perché abbiamo la stessa idea sugli uomini (e più in generale, sulla vita) ma sopratutto perché qualunque sia l’argomento con cui iniziamo una conversazione questo finisce sempre per virare verso il sesso. E – diciamocelo – è impossibile litigare parlando di sesso!
Dov’ero rimasta? ah, sì. Al solito punto. Siamo arcistraconvinte io, Monica e Serena che il sesso sia un tema di conversazione in grado di riappacificare le coscienze (e di tacitare i sensi). Parlando di sesso lo si esorcizza. Non che io, Monica e Serena abbiamo bisogno di esorcizzare il sesso, sia chiaro. E’ un’attività che pratichiamo con una certa…ehm…periodicità, ma abbiamo bisogno di confrontarci, di sapere che non c’è nulla che valga una chiacchiera come il sesso. Abbiamo bisogno di sapere che quando abbiamo l’incontenibile necessità di fare sesso a parole abbiamo sempre una fidata interlocutrice in grado di venirci in aiuto.
Poiché siamo piuttosto timidine, inibite dalla nascita e dall’educazione, metaforiche al limite della sopportazione, io Monica e Serena (che a questo punto mi prenderebbero a calci nel didietro se mi avessero a portata di didietro) parliamo di sesso "motteggiando". Alziamo un sopracciglio, schiudiamo armoniosamente le labbra, agitiamo le orecchie, ci stuzzichiamo i lobi, mettiamo nervosamente una mano davanti alla bocca quando stiamo per arrivare…all’O. Sì, insomma avete capito a quella cosa dell’Histoire d’O.
E alla fine della strana conversazione tutte e tre abbiamo l’impressione di esserci dette le cose avremmo voluto sentire ma che abbiamo taciuto.
Dov’ero rimasta? ah, sì. Oggi Monica e Serena mi chattano un ombelico di complimenti sui miei post e mi fanno sapere che vorrebbero tanto logarsi per commentarli, ma che logarsi gli costa troppa fatica e che insomma è meglio che io continui a fare dei monologhi. Consiglio che, conoscendo il loro spirito metaforico tutto imbevuto di sesso, ho interpretato…nel senso più inverecondo.
E dai, Monica e Serena logatevi!