Napolitano torna a fare il badante
Hanno più anni loro di una classe di studenti tutta insieme.
Per dirla tutta: sono vecchi. Vecchissimi, alcuni. Eppure (lo intuisce troppo bene Concita De Gregorio) si comportano come dei ragazzini. Capricciosi.
Ieri, durante la rielezione di nonno Giorgio, Bersani si è messo a piagnucolare, Berlusconi a ridere di bleahgusto. Destra, Sinistra-si-fa-per-dire, Leghisti-quel-che-resta hanno applaudito, come se avessero visto uno spettacolo di teatro amatoriale al patronato. Probabilmente, dopo che si erano presi a scazzottate verbali per guadagnare i primi posti in platea, si sono anche fatti l'occhiolino. O mandati un bacino. Un sms con la faccina che ride. I nostri Uomini di parte-partito, i nostri Politici, prima si fanno sgarbi e sgambetti, poi si abbracciano. Come i bambini. Come gli adolescenti (annoiati).
Ripudiano Rodotà con le scuse più smaniose: dicono che è troppo vecchio per fare il presidente. Poi (ri)eleggono Napolitano che ha otto anni più di Rodotà. Convivono talmente in simbiosi con sua maestà la Contraddizione, che appena prendono le distanze da lei, ne sentono la mancanza. Predicano male, razzolano peggio. Invecchiano senza crescere.E, tra poco, non faranno il Governo (nome di grado positivo), ma il Governissimo: un superlativo, parossistico Gioco dell'Oca. Che ovviamente li farà litigare come matti, se zia Merkel non li terrà d'occhio.
E nonno Giorgio, coi suoi 80 anni e rotti, non poteva dimostrarsi più corente? Aveva detto e ridetto No, il presidente non lo fo (più). Poi ha visto che in parlamento si tiravano per i capelli, si mascheravano come la Mussolini (brrr: che cognome!), si facevano le linguacce e gli sputacchi e allora ha deciso di tornare sui suoi passi e scegliere la "responsabilità". Si è comportato come un vecchio padre che dopo aver cresciuto e mantenuto i figli ultramaggiorenni, decide finalmente di lasciali al loro destino. Poi si accorge che, nonostante l'età adulta restano degli infanti, e torna a fare il padre, ad accudirli. A prendersi cura di loro. A tagliargli la bistecca.
Ma se i figlioli sono degli irresponsabili impenitenti, perché non lasciare che se la cavino un po' da soli?
E comunque, visto che il nostro Asilo infantile di vecchi (leggi: la classe politica), si è orientato a scegliere un nonno che faccia da badante, perché – così, tanto per cambiare – non ha eletto Clio alla presidenza?
Clio Napolitano poteva essere (almeno) un volto nuovo. Poteva sostituire nonno Giorgio in tutto e per tutto, visto che negli ultimi sette anni gli era stata a fianco. E poi aveva dalla sua un vantaggio che nonno Giorgio non ha: Clio porta le scarpe coi tacchi.
E qualora uno dei nostri vecchi politici col moccio sotto il naso avesse continuato a fare capricci e a riempirsi le tasche di caramelle, Clio (da brava nonna) avrebbe potuto lanciargli una scarpa in testa.
Perché – purtoppo – non sempre basta una sgridata.