Ne ha le palle piene
Be’. Se dico che ne ha piene le palle, per un volta (!), non sono punto volgare. Sono scientifica, quasi dogmatica. Insomma: quella cosa lì. Diciamo che sono dalla parte del vero.
Perché lui, Iron, le palle le ha piene davvero. Di liquido seminale. Pensate che nella sua "carriera" di "stallone" ha prodotto (finora…perché mica ha finito!) 500 mila dosi di sperma. Utili a ingravidare altrettante femmine.
Certo, a questo punto, dovremmo chiarire che Iron (Pasta, di cognome) non è proprio uno stallone (nel senso di cavallo) e nemmeno uno "stallone" (nel senso di uomo dotato di Capacità Amatoriale Datemi l’Indirizzo Che lo Pubblico). Iron è un toro. Un toro "padano" (direbbe qualcuno), un toro nato e cresciuto in un allevamento di San Donà di Piave (Venezia). Un toro così geneticamente all’altezza (e così arrapato) da aver spremuto sperma un po’ in tutto il mondo dato che le provette con il suo liquidume sono finite in diversi paesi d’Europa, ma anche in America e in Australia.
Visualizzate la scena: pensate a questo toro enorme che ce l’ha duro (espressione mutuata dal linguaggio della politica), ne ha le palle piene (idem), vuole vendere cara la pelle (idem, cfr. Papi sul caso Ruby) e improvvisamente schizza di sperma mezzo mondo. Avete sorriso, eh? Dite la verità: su di voi/noi in questo momento piove che Dio la manda, le colline franano, il fango inghiotte case e paesi ma l’idea del toro venezian che zampilla liquido seminale riesce a strapparvi un sorriso…
Se l’avete fatto, non tutto è perduto. Nemmeno quello spermatozoo lì.