Non piangere sul latte aumentato
La notizia è di ieri e se fosse una brioche sarebbe vecchia e immangiabile.
Ma la notizia non è fatta di burro, uova e farina. E zucchero. E’ fatta di euro. E gli euro non hanno scadenza. E non s’induriscono nemmeno con l’amido (almeno credo).
Ieri mattina vado (presente storico) al solito bar per la solita colazione. La barista (gentile) sa già che prendo e mentre io mi divoro l’oroscopo di Capitani sulla Gazzetta (se qualche avventore, nel frattempo, mi ha fregato il giornale lo guardo con odio), lei mi prepara brioche e macchiatone.
Ieri mattina leggo che il Capricorno ha una botta di culo per le finanze, che insomma diventerà ricco. Non che mi freghi troppo (un conto in una banca svizzera non è tra le mie priorità nè tra le mie ultimità), ma vado a pagare la colazione e scopro che. Che tra il 31 gennaio e il 1 febbraio brioche e macchiatone sono passati da 1,80 euro a 2,20 euro.
40 centesimi di aumento saranno pure una cimice sulla ruota del bilancio annuale, ma moltiplicateli per un mese e per dodici mesi… Insomma ‘sta cimice mi ha fatto pensare che potrei pure fare colazione a casa con fette biscottate e marmellata fatta in casa da mamma…Ne guadagnerei in tutti i sensi, probabilmente. Ma come la mettiamo con l’oroscopo di Capitani sulla Gazzetta? Non è che qualcuno può dirgli di mandarmi una mail personalizzata a casa? La leggerei stravolentieri mentre mi sbrodolo o faccio…pipì.