Notizie e capriole
Notizie e capriole.
Probabilmente dovrei cambiare l'etichetta-titolo del mio blog e sostituirla con questa. Le capriole, infatti, non mancano mai.
Audacissime (e furb-esche) sono in questi giorni di mezza primavera le capriole delle volpi, che per una decisione del Consiglio di Stato non verranno più sterminate. Zanoni ha saltellato di gioia; gli allevatori delle colline un po' meno: le loro pite continueranno a essere prede privilegiate.
Nel mondo politico fanno audience anche i lupi: stavolta – in loro difesa – si è mosso Alfano. Uh! Mi dicono dalla regia che Alfano si è mosso in difesa di Lupi, che non è un quadrupede a rischio estinzione, ma un politico (specie destinata a proliferare).
La strage di Tunisi la lasciamo alla cronaca da brivido. La contestazione anti Bce che ha bloccato Francoforte pure.
Lasciamo in parziale oblio anche il fenomeno bullismo, quello sfoderato – con tutta l'ignominia, anzi: la stupidità atroce del caso – da un pacco di pivelli coneglianesi, usciti dalla gabbia dell'infanzia con tre neuroni, tutti difettosi. Il problema è che i ragazzi dovranno pure essere traghettati verso l'età della responsabilità. Ma chi si prenderà la briga di compiere il miracolo?
A proposito di fenomeni inconsuetamente-normali, domattina ricordatevi di non spaventarvi se, dalle 10 in poi vedrete il cielo oscurarsi. Il governo Renzi (per una volta) non c'entra. La "colpa" sarà dell'eclissi parziale (60%) di sole, che gli amici astrofili invitano a seguire dall'osservatorio di Piadera: chi non lavora potrà esserci. Gli altri…be', gli altri dovranno accontentarsi dell'invito a vedere realizzata la parziale eclissi del Traforo, che l'Anas ha garantito finirà in via Virgilio (lo duca di Dante ne sarà felice).
Altro?
Sì, c'è dell'altro. Qualcosa tipo che se di mattina non vogliete togliervi il pigiama e conciarvi come si deve per affrontare la giornata, potete uscire in vestaglia e babbucce e dirottarvi da Mc Donald's per farvi offrire la colazione (mossa pubblicitaria veicolata in queste ore, che secondo me non funzionerà per nulla), oppure potete ridere. Ma ridere forte.
Perché?
Perché domani, 20 marzo, è la Giornata mondiale della felicità (auguri e baciotti a chi la festeggia come l'amico Daniele Berti!) e anche se la solita indagine Istat dice che l'Italia è solo 19^ in Europa per grado (o percezione) di felicità, che peggio di noi stanno solo la Bulgaria e la Grecia, che per essere ridenti come le stelle bisognerebbe salire di qualche parallelo e vivere tipo in Danimarca, noi auguriamo a tutti una giornata felice.
Pure in pigiama. O in compagnia di lupi e volpi.
L'importante è che ci siano (anche) le capriole