Pillolo per maschi. E altre faccende
Visto che i presidenti delle Camere latitano, facciamo una girovagata anarchica in camera da letto. Dove non ci sono schede bianche, ma – in genere – lenzuola colorate. Sì, è pessima, ma ormai l’ho scritta.
Prima news. Anche se, come si sa anche se non si vuole sapere, il maschio (a causa dello stress, dell’inquinamento, di pessimi stili di vita e blabla) ce l’ha sempre più corto e carente di testosterone (leggi: una provetta semivuota), pare non abbia perduto del tutto la scintilla riproduttiva. Dunque la scienza ha pensato a lui: tra poco verrà commercializzato il Dmau, diminitutivo di dimetrandrolone, un pillolo anticoncezionale per uomini. Stephanie Page, docente di medicina a Whashington, che l’ha ideato, parla di ‘risultati promettenti, senza precedenti’. E noi le crediamo. Crediamo pure che fosse ora, che la parità sessuale passa anche attraverso un blister, che gli spermatozoi meritino un po’ di rilassamento artificiale.
Seconda: Brad Pitt ha fatto voto di castità, a tempo determinato. ‘Niente sesso per un anno’ ha dichiarato. La cosa non ci tange, ma siccome Brad fa audience, perché non scriverne?
Terza notizia succulenta. Avete presente la corazza che Russel Crowe indossa nel Gladiatore? Bene: l’ha messa all’asta – insieme ad altri oggetti di scena – per festeggiare il suo divorzio. Se interessati, l’asta si chiama ‘The art of the divorce’.
Quarta. Secondo l’Onu, che ha presentato i dati di una recente indagine presso la sede Fao di Roma, la fame nel mondo è in aumento. Il problema si è aggravato a causa dei cambiamenti climatici e dei conflitti. Sarebbero 124 milioni le persone che oggi ne soffrono, e che sono a rischio sopravvivenza.
Quinta. Rispetto al secolo scorso consumiamo il 600% di acqua in più.
Sesta. A Bari si svolgerà il primo corso per Sommelier astemi. I vini si potranno degustare solo con la vista e l’olfatto. Non è una strategia pubblicitaria: in realtà i 25 corsisti sono ragazzi che per motivi di salute non possono bere alcolici.
Settima e mi arrendo. Il figlio di Chiara Ferragni e Fedez, Leone Lucia (un nome che non lo metterà in imbarazzo in caso dovesse scegliere di cambiare sesso crescendo), indossa in questi giorni una tutina a righe del costo commerciale di 30 euro. Non vi frega una pillola? Non ci credo: se ora cercate su Google ‘Leone Lucia’ trovate circa 152 milioni di risultati.