Piove su un sacco di cose
Piove sulle mani ignude e sui nostri vestimenti griffati.
Lo scrivo, che piove, perché magari qualcuno non se n'è accorto.
Magari s'è distratto leggendo che Amanda Knox fa la giornalista a Seattle (le hanno dato una rubrica di spettacoli) o leggendo la "rivista" Chi, che sbattendose di quella miliardata di norme deonotologiche, che il giornalista dovrebbe rispettare, ha pubblicato le foto della ministra Madia mentra ciuccia un gelato, con una didascalia (urlata) secondo cui alla Madia ciucciare piace ("l'informazione" ci ha tolto il senno, ehm: volevo dire il sonno). Oppure qualcuno s'è distratto ascoltando dalla voce viva della ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca Giannini che 10 mila prove di accesso alla facoltà di medicina andavano rifatte perché c'era stato un pasticcio e ascoltando – poche ore dopo – dalla voce viva della stessa ministra che no, non andavano più rifatte perché il pasticcio non c'era stato.
Qualcuno s'è distratto perché ngli Usa (dopo otto anni?) hanno vinto i repubblicani e le borse internazionali per reazione sono andate strabene (personalmente il tutto mi è oscuro come al liceo una versione di Senofonte).
Qualcuno s'è distratto perché un coro di pensionati (all'unisono) ha dato del coglione a Brunetta o perché ha letto che in aereo è vietato starnutire, dato che un etcì! fa spruzzare i germi in cabina.
Qualcuno s'è distratto perché ha saputo che per riempire di piume d'oca i costosissimi piumini Moncler le oche (malcapitate pure fuori metafora) venivano spennate vive (si è gridato alla scandalo animale, ma la Moncler – sempre a cuasa del lato oscuro di Senofonte – ha guadagnato in borsa). E qualcuno ha peso la testa perché – nel frattempo – è stata scoperta una nuova orchidea senza foglie né radici, perché le neuroscienze dicono che i turni irregolari al lavoro danneggiano il cervello e perché il finto spettinato di Naomi Watts fa troppo tendenza.
D'accordo: ci sono un sacco di distrazioni in giro, ma fuori piove. E non è come una volta. Una volta, quando pioveva, aprivi l'ombrello. Ora, appena il cielo rannuvola, sai che si è allertata la protezione civile, che la gran parte dei fiumi esonda, che a Carrara ci sono migliaia di sfollati per via degli allagamenti e che a Roma, oltre scuole e uffici, è stato chiuso pure il restauratissimo Colosseo. Se lo sapesse Flavio (l'imperatore che l'ha eretto) chissà che titolo metterebbe su Chi.