Quelli che Facebook
Faciamo un gioco? Win for Facebook.
Lasciate perdere l’eccitazione: a questo gioco non si vince una mazza. E neppure ci si diverte. Si fa tanto per cazzeggiare un po’ e non pensare ai tristi pensieri.
Dunque il gioco consiste in questo: trovare su facebook un tema, un argomento, una cosa qualunque che già non ci sia. Io e l’amica-metro-e-ottanta+tacchi-anche-12, Grazia Gabbini, qualche tempo ci abbiamo provato. Abbiamo tentato di trovare su Fb un terreno vergine, una landa desolata, un angolino disertato. Niente: la ricerca è stata infruttuosa. Pare che su fb ci siano già gruppi e fan su e di tutto quanto fa sociale/individuale/economico/filosofico/spettacolore/quotidiano/usuale/inusuale/casto/impuro/spurio. Su Facebook c’è un gruppo di affiliati al salame, alla soppressa, alla Nutella, alla ghianda, alla foglia d’autunno, al bagno delle donne, alla cacca (1013 membri, non uno), al Tutto, al Nulla (persino no profit), ai pini marittini dell’A4 nel tratto Dolo-Padova, all’osteria (con o senza oste), al vicino di casa gentile, al vicino di casa maleducato, al vicino di casa biondo,…insomma a ogni vicino di casa mio tuo suo nostro vostro loro.
Per non parlare dei gruppi che iniziano ocn Quelli che..Pare che l’incipit sia un grimaldello per la fantasia. Su fb ci sono Quelli che mangiano ortiche a pranzo, Quelli che temperavano le matite piano, Quelli che piangono pelando le cipolle, Quelli che ridono di fronte al rosmarino, Quelli che usano gli stuzzicadenti per pigliare l’oliva, Quelli che mangiano le patate con le mani e Quelli che le mani le mettono nel naso, Quelli che il melone lo mangiano col prosciutto, Quelli che il prosciutto lo tengono sugli occhi Quelli che gli occhi li hanno accesi, Quelli che di acceso hanno facebook tutto il giorno…
Lo stra-ordinario di questi imrpobabilissimi gruppi è che mietono fan a tutto spian(o). E che quasi ogni fan il gruppo poi lo propaganda a sua volta, lo sventola in bacheca, felice di averlo trovato evocato sottoscritto. Magari solo per un pertugio di secondo perché aderire a Quelli che…non costa che una tremula scalpellinata sulla tastiera. Mi iscrivo al gruppo, lo posto e via, posso passare oltre, passare ad altro. Punto. Non ci ho rimesso nulla. Non ho vinto, non ho perso (nemmeno la faccia), non mi sono compromesso. Insomma: ho aderito a un gruppo così tanto per fare. Così tanto per fare. Così tanto per fare.
A proposito: su Fb c’è il gruppo di Quelli che così tanto per fare?