Ri-tocchiamoci!
Paese che hai, problema che (ti) trovi. Oggi, nella pentola italiana, sobbolle la questione (sostanziale) della libertà di stampa.
Nella casseruola di Gran Bretagna e Francia, frigge quella (marginale) del ritocco. I due paesi d’Oltralpe stanno infatti lavorando a una legge che dovrebbe limitare l’uso del fotoritocco, il quale – a causa del suo uso stradiffuso – rende troppo-belle modelle e attrici, facendole diventare, sopratutto nell’immaginario delle teenagers, dei modelli inimitabili, irraggiungibili, irripetibili eccetera. Osservare le foto (ritoccate, appunto) delle donne-dee mette in crisi patocca le adolescenti tanto da causare loro problemi della personalità come anoressia e bulimia.
La nuova legge, guardata con simpatia dalla maggior parte della popolazione (e vorrei vedere il contrario!), prevede multe sino a 50 mila euro per chi dovesse ingannare i lettori contraffacendo le immagini di attrici (soprattuto), cantanti e modelle.
Nelle due foto che seguono è possibile notare come il fotoritocco abbia trasformato una procace Jessica Alba in un fuscello di perfezione classica e come le tette piatte di Keira Knightley abbiamo magicamente guadagnato due taglie e mezza in più. Insomma. Insomma il fotoritocco (oltre al bisturino del chirurgo, ovvio) può far miracoli e far scambiare fischi (carini, per carità) in fiaschi (di oltraggiosa bellezza e sensualità).