Se. Se potessi tornare indietro
Due ragazzi si incontrano, fanno l’amore. E lei resta incinta.
Lei ha 17 anni, quasi 18. Fa il liceo classico. Non è una studentessa brillante, ma se la cava. E’ una delle tante. Una che non si fa troppo notare, ma che non è nemmeno uscita dal gruppo.
Però è decisamente troppo giovane per essere mamma. Lo studio, le amiche, le interrogazioni da dribblare o da affrontare, la comunicazione fatta di sms, messaggi su Facebook, incontri virtuali e reali sono il suo universo quotidiano e lei, Virginia, pensa sia impossibile che un atto d’amore, fatto con leggerezza, possa condizionare la sua vita.
Lui, Paolo, di anni ne ha 28. E’ più grande di Virginia, ma non troppo. E’ il suo professore di educazione fisica. E’ il bellissimo della scuola. Quello che tutte vorrebbero ma anche quello che, inaspettatamente, tra tutte, sceglie lei, la ragazza qualsiasi. Quella che passa inosservata, il più delle volte.
Ma. Ma a un certo punto, il punto in cui la storia tra Paolo e Virginia ha preso una direzione particolare, quest’ultima si rende conto di aspettare un bambino e si trova di fronte a una scelta: abortire o diventare mamma?
Il dilemma è tanto difficile da affrontare perché Virginia è consapevole che, qualunque sarà la sua decisione, solo lei ne sarà responsabile. Solo lei porterà con sé, per tutta la vita, le conseguenze della sua scelta.
Eppure deve decidere in fretta: scacciando dubbi e ignorando i segnali di una probabile maternità, Virginia ha calcolato di essere entrata nella settima settimana di gravidanza. Se aspetterà ancora anziché la pillola RU486, dovrà abortire chirurgicamente. Ammesso che decida di abortire…
Che storia vi ho raccontato? quella (bellissima, scusate la modestia) narrata nel mio ultimo romanzo: Se, Edizioni EL, Collana Young, febbraio 2011. E’ in libreria!