Sotto i ferri del dentista
Questa mattina sono stata sotto i ferri.
Non quelli da calza, no. Quelli sottili, quelli dal brusio quasi poetico (il gorgogliare prosaico della mia pancia affamata sovrastava il madrigale-chirurgico), quelli dal sapore di menta piperita/colluttorio/ogiùdilì. Quelli del dentista, insomma.
Il dentista in questione era il dottor Michele Bastanzetti e, visto che mi ha assicurato di non leggere il mio blog, di lui posso dire peste e corna, cioè: nome e cognome e accessori.
Posso persino raccontare che mentre mi solleticava l’arcata superiore con un attrezzo sicuramente sdoganato alla tortura legalizzata, il dottor Bastanzetti (d’ora in poi – vista l’amicizia – referenziato come Mic) parlava parlava parlava.
Parlava di torpori e risvegli adolescenziali (Mic ha tre figlie e qualcosina deve avere osservato, in materia), parlava dell’insostenibile leggerezza di una pulizia dentale (è il suo…chiamiamolo campo) e di compensi europarlamentari.
Poiché Mic (il dentista, appunto) ha una memoria allenata dalla tortura indotta ai pazienti, mentre si dedicava al mio meccanismo-morso, ha rintenuto opportuno aggiornarmi in merito al compenso in cifre che un europarlamentare percepisce.
Io? Io, come si intuirà, irretita dallo smalto sbiancante, dall’apertura innaturale della mia cavità orale, dalla vanagloriosa partita doppia dei bilanci dei nostri rappresentanti a Strasburgo, ho immagazzinato qualche ricordo. Che affido ai miei due eroici lettori.
Che cosa prende un parlamentare a Strasburgo (io ne conosco uno su 736: Giancarlo Scottà ( è il mio ex sindaco)):
– uno stipendio mensile lordo di 7.666,31 euro al mese; 5.700 netti;
– una diaria di 295 euro;
– 4.402 euro al mese per spese generali (ma si deve essere presenti in aula sette volte. All’anno. Non alla settimana)
– 17.570 euro mensili per "spese di segreteria e assistenti scelti dal deputato";
– rimborso dei biglietti aerei;
– rimborso della benzina per 0,49 euro al chilometro;
– 4.148 euro per viaggi verso peasi non Eu (tipo…che so…Santo Domingo!);
eccetera.
Fatti in conti in tasca all’europarlamentare, l’amico dentista Mic ha pensato bene di regalarmi l’intervento professionale. "Tanto – ha pensato (e GLIELO SI LEGGEVA SULLA FRONTE AMPIA CHE LOMBROSO AVREBBE APPREZZATO) – questa più di 2000 euro al mese non piglierà mai".
Che ottimistico pensiero!