Strafiga, ma brutta
Mai avuta una di Quelle Giornate?
Una di Quelle Giornate in cui ti alzi alle cinque, perché sei stanca (femminile non casuale) di rigirarti nel letto e ormai l'alba è arrivata e ti ha dato una gomitata che neanche il terremoto. Una di quelle albe in cui ti fai una moka da tre e te la sciroppi troppo bollente (ahi! la lingua), in cui ti scorri tutta la rassegna stampa che il mondo mediatico ti sciorina e chiarisci una buona volta a te stesso/a che la satira di fronte a tanto paradosso ha fatto bene a fare i bagagli (il paradosso vince la satira dieci a zero: è imbattibile in qualsiasi campionato).
Una di Quelle Giornate in cui ti vesti figa (jeans-un po' troppo stretti sulla pancia ma solo perché sono a vita bassa; camicetta di cotone verde bosco con tanti plisset; tacchi alti (tacchi alti? e chi riesce a camminare?); ballerine tacco zero; pashmina bluoltremarelimpidotropicalesenzaneancheunamedusa; occhiali fumè con montatura sfarfalleggiante e fa niente se non c'è il sole.
Una di Quelle Giornate in cui esci, affronti un sacco di impegni che, alle dieci e mezza/undici sei già cottaebiscotta e ti chiedi: "ma che ore sono?" perché ti è improvvisamente pigliato un sonno bestiale e vorresti tornartene a letto se non fosse che la giornata, quella vera, è appena iniziata.
Una di Quelle Giornate in cui, quando ti vedi riflessa nello specchio del solito bar (craphen, brioche, cappuccino) non ti vedi per niente da schifo, anzi…saranno gli occhiali fumè, ma pensi di essere persino sgranocchiabile. E infatti ti mastichi il lembo di sciarpa oltremare blu dove è appena caduta la confettura in eccesso.
Una di Quelle Giornate in cui, ma no? ma sì!, per una volta non ti senti una cacca e pensi di poter affrontare il mondo a testa alta.
Così cammmini cammini e incontri un'amica, che non vedi da un po'. La saluti e lei ti chiede: Come stai?
E tu le rispondi (convinta): Bene!
E lei (poco convinta) ti chiede di nuovo: Ma come stai?
– Bene. Piuttosto bene.
E lei:
– E' che ti vedo così sciupata. Hai le guance scavate. E un po' arrossate. E un'espressione…Non è che hai pianto? Hai appena pianto? Hai l'aria un po' sofferta. C'è qualcosa che ti tormenta?
Una di Quelle Giornate in cui credevi di stare bene, di essere tutto sommato passabile; in cui ti eri guardata di striscio allo specchio e ti eri se non piaciuta, timbrata alla voce: Ok, può andare.
Mai avuta una di Quelle Giornate in cui basta che ti rifletti negli occhi di un altro per vederti tutta un'altra (cosa, persona, cacca)?