Tanti chili fa
Presa l'influenza?
A me è successo il contrario: lei ha preso me. E a quanto pare mi si è affezionata al punto tale che non se ne vuole andare. Del tutto.
Il logorio dei mesi invernali passa anche attraverso le variazioni della temperatura corporea.
Io stavo così bene con i miei 36 gradi e rotti…
Bollettino medico a parte, scribacchio qualcosa per tirarmi su.
Anche se le notizie di questi giorni sono interessanti come la vita sessuale delle zanzare tigri (che peraltro può essere interessantima, ma io non ho nessuna idea di come si svolga).
Allora: prima di tutto pare sia ricominciato il Festival di Sanremo e anche se non ne vedrò un milionesimo di puntata, non riuscirò a ignorarlo del tutto. Quando arriva il Festival, in Italia tutto si blocca. Dovrebbero rendere i giorni dell'Ariston feste nazionali. In fondo (molto in fondo) la canzone è un'ottima motivazione per cazzeggiare.
In Parlamento però, oltre a canticchiare Volare e altri successi popolari, stanno cercando di licenziare questa famosa legge sulla spetchild adoption. Speriamo passi. Qualche passetto di civiltà, per quanto malfermo, è ciò di cui abbiamo bisogno.
Altro di rilevante?
Oh, yes. La notizia della birra. Pare che i giapponesi ci compreranno la Peroni. Mi chiedo quando i coreani ci compreranno il Prosecco. Il Prosecco con un retrogusto di occhi a mandorla non è un'idea da scartare. Anche se qui nella terra-del-prosecco per vocazione potrebbe esserci (ma anche no) una sollevazione popolare.
Per il resto, nessuno solleva più nulla: Vittorio Veneto ha chiarito che lo Sprar, il progetto accoglienza diffusa dei profughi, è diventato lettera morta. Il comune si è limitato a comunicarlo, come se fosse un'inezia. Uno dei tanti progetti che per forza di cose non vanno in porto, ma la colpa non è di nessuno. Tanto meno del comune.
La vera notizia della settimana bisogna quindi andarla a cercare in Gran Bretagna: nel paesotto di Sua Maestà, una certa Angela Crickmore è stata piantata dal marito. Il motivo? E' dimagrita di 40 chili in un anno, passando da un fisico cicciotello morbidoso di 82 chili a un fisico da palestrata del valore di 47 chili.
Lei – nei selfie che si fa – sembra andare molto fiera della forma ritrovata (a suon di diete e esercizi ginnici), ma il consorte ha detto chiaro e tondo che la preferiva burrosa.
Povera tosa: chissà se le conviene riprendere 40 chili per riprendersi il marito dai gusti golosi o restare single e magra.
Sono tormenti. Non tormentoni da festival, ma poco ci manca.